Serata da non dimenticare e soprattutto che fa onore al calcio quella che c’è stata in occasione della Ghirlandina Cup, conquistata dalla squadra di Novellino battendo il Chievo per 2-0.
In questa occasione, il Modena Calcio ha onorato i genitori di Ciro Esposito, invitandoli ad una cerimonia molto significativa, dopo avere ricevuto il trofeo fair play Gaeatano Scirea, quale tifoseria più corretta dell’ultimo campionato.
Dal momento che sono stati proprio il papà e la mamma di Ciro ad abbattere simbolicamente le reti di protezione della Curva Sud dello stadio Braglia, dando inizio al primo atto dell’operazione “Un calcio senza barriere”, alla società calcio modenese è sembrato giusto invitarli nell’impianto del Modena che sarà fra i primi del genere in Italia.
Il progetto è stato fortemente voluto e sostenuto da Antonio Caliendo che ha ricostruito dalle fondamenta la società emiliana, risanandone il bilancio, allestendo una formazione molto competitiva sotto la guida di Walter Novellino.
Ma è sul fronte dell’educazione sportiva, del rispetto, del fair play, che l’azione del Modena è stata esemplare, accompagnandola con il forte sviluppo del settore giovanile dove la prima cosa che si insegna è la cultura dello sport nell’accezione più completa del termine.