Il ministro dello sport Luca Lotti dalle colonne del quotidiano “Il Mattino” chiarisce la sua posizione inmmerito all’assegnazione dei diritti televisivi all’estero del campionato di Serie A, che non è piaciuta a De Laurentiis.
“Vogliamo inserire nuovi criteri di distribuzione dei diritti televisivi nazionali nella legge di stabilità dopo aver studiato la legge Melandri che risale a nove anni fa. Ci sarà un confronto in Parlamento, anche in vista delle elezioni dei vertici della Lega: terremo conto delle loro osservazioni sulle nostre idee. La mia proposta è una modifica basata su criteri che diano un maggiore equilibrio e una misurabilità più certa. Questo provvedimento rientra in un progetto più ampio. Tre punti, tre pilastri:
- l‘impiantistica sportiva, perché la riforma del calcio passa anche attraverso la possibilità di giocare in impianti migliori;
- la governance della Lega, che dovrà finalmente avere una linea di indirizzo con un amministratore delegato e un presidente con pieni poteri che vadano a vendere il proprio prodotto;
- la rivisitazione della legge Melandri.
Tra gli obiettivi di questa organizzazione del nostro lavoro c’è quella di avvicinare di più le famiglie agli stadi, da rendere più sicuri e confortevoli, anche attraverso il superamento della Tessera del tifoso.
Diritti TV ceduti da Infront? Non spetta a me commentare le cifre, dire se sono alte o troppo basse. Non è il compito del ministro dello sport. Ma se i soldi sono il doppio rispetto al precedente accordo non posso che esserne contento. Magari si potrà arrivare al quadruplo o al quintuplo della cifra e su questo deve lavorare la Lega.
De Laurentiis ha fatto la storia del cinema e sta facendo bene nel calcio. Ma non può chiamarmi in causa sull’accordo tra Infront e la Lega: un accordo firmato nove anni fa dalla Lega, sottoscritto anche da De Laurentiis che ne faceva parte, mentre io allora ero il capo di gabinetto del Comune di Firenze. E poi, al di là delle colorite espressioni del presidente del Napoli, non posso intervenire sull’advisor”.