Con i loro esordi negli ultimi 25 minuti di Napoli-Monaco, Arek Milik e Piotr Zielinski hanno subito dimostrato di essere già in forma campionato e rispettosi delle gerarchie azzurre nelle quali sono appena entrati.
Buona la prima, potrebbe essere sintetizzata così la gara di esordio per Milik e Zielinski. I due calciatori polacchi hanno dato il via alla loro carriera napoletana entrando in campo al 66′ della gara di ieri sera con il Monaco, sul risultato già strabordante di 5-0 per gli azzurri.
Non male il numero di palloni toccati dall’ex calciatore dell’Empoli, buona l’intesa con Grassi e Valdifiori a centrocampo. Sciolta la poca emozione dei primi minuti, il calciatore ha mostrato qualità e quantità nei limiti del possibile di una gara già ampiamente chiusa. Sarà interessante vederlo, magari sabato prossimo a Berlino in casa dell’Herta, all’interno di una squadra composta dai titolarissimi.
Ancor meglio invece è andata la prima in azzurro di Arkadiusz Milik, per gli amici Arek. L’ex bomber dell‘Ajax sembra già essere tirato a lucido fisicamente, complice anche l’Europeo e le brevissime vacanze prima di tornare a lavoro con gli olandesi. Non era la serata ideale per esordire ieri, Gabbiadini aveva segnato 4 gol e si era guadagnato la standing-ovation dei 10mila presenti al San Paolo, ma Milik non si è perso d’animo come solo i grandi calciatori sanno fare.
L’attaccante ha mostrato velocità e buon dribbling, al tempo stesso possenza fisica e buone capacità di difender palla, una manna dal cielo per una squadra che lo scorso anno ha sofferto anche la mancanza di tutto questo. Il polacco si è visto poi negare la gioia del gol, a causa di un intervento prodigioso di Badiashile che gli ha respinto un tiro ravvicinato ad incrociare. Insomma buona la prestazione, oltre la mera sufficienza, Milik va svezzato dal punto di vista della tattica, mister Sarri avrà da lavorare e da guadagnare.
Il Napoli quindi quest’anno, ne siamo certi, sarà anche sempre più polacco. Chiamatelo Napolonia.