Milik, Mertens e quel dualismo di cui Ancelotti non vuole sentire parlare.
“Non c’è assolutamente un dualismo fra Mertens e Milik”. Queste le nette parole di Ancelotti in conferenza stampa dopo la sfida con il Milan.
I due attaccanti del Napoli hanno entrambi trovato già la rete nelle prime due partite di campionato e sembrano aver trovato anche l’intesa che non erano riusciti a consolidare con Sarri complici gli infortuni di Milik.
I due rappresentano due importanti alternative di gioco: con Milik prima punta c’è la possibilità di giocare più palle alte, con Mertens invece si cercano maggiori verticalizzazioni: questo porta il Napoli ad avere, in caso di panchina di uno dei due, un’importante arma da schierare a gara in corso. Ma, come dichiarato dallo stesso Ancelotti, in futuro non mancherà occasione di schierarli insieme, magari in un 4-2-3-1.
Il polacco e il belga si sono integrati ormai ai massimi livelli nell’ambiente Napoli. Dries o Ciro, è un vero e proprio allenatore in seconda: durante la gara col Milan quando non è stato concesso un rigore a Mario Rui, si è alzato di scatto dalla panchina ed è quasi entrato in campo.
Non c’è astio né alcun tipo di competizione malsana tra i due, anzi, più volte Mertens ha dichiaratoquanto sia importante Milik per questo Napoli.