Mario Balotelli è quasi (di nuovo) un giocatore del Milan.
Era quasi nell’aria il ritorno di un ex di lusso tra le fila dei rossoneri. L’uomo che poteva cambiare totalmente una squadra costruita in fretta e furia, che aveva rivoluzionato totalmente il centrocampo e l’attacco, doveva essere Zlatan Ibrahimovic. Una minestra riscaldata ma sempre buona e nutriente, perché lo svedese è un giocatore che cambia totalmente le squadre in cui gioca. Lo stesso non si è mai potuto dire di Mario Balotelli, un calciatore completo a dire di molti: un misto tra potenza fisica e grande tecnica, uno che poteva fare la differenza ma che ha sempre regalato più malumori che gioie.
Adriano Galiani riscalda il minestrone e ci butta dentro un giocatore che potenzialmente potrebbe essere Super (Mario) ma che in realtà è stato sempre e solo Little. Tornano alla mente gli affari più scadenti della storia del Milan, a quei ritorni di Kakà e Shevchenko che alla fine si erano rivelati più un peso che una soluzione. Stavolta la formula è molto diversa, poco dispendiosa e se possibile vantaggiosa: prestito senza obblighi e diritti di riscatto con il Liverpool che dovrebbe pagare il 40% dell’ingaggio. Insomma tanto di guadagnato per i diavoli, perché Balotelli anche in caso di rinascita si rifiuterebbe di tornare in Inghilterra mentre in caso di flop sarebbe costretto a tornarci.
L’unico vero rischio, come sempre, è il dover fare i conti con un carattere esuberante che può guastare gli equilibri nello spogliatoio, o se possibile romperli del tutto. D’altronde vista la mera figura della prima di campionato, in cui la squadra di Mihajlovic si è arresa quasi senza combattere, si è capito che da guastare c’è ben poco. Certo con un allenatore così, con quel temperamento, perfino Balotelli potrebbe non avere vita facile ed essere costretto finalmente a maturare professionalmente.
Il Milan lavora anche per un rinforzo sicuro. Dalla Sampdoria è probabile l’arrivo di Roberto Soriano, altro pupillo di Mihajlovic. Un centrocampista di quantità e qualità, uno da top club che in blucerchiato si è lanciato come interno di centrocampo, trequartista ed in alcune fasi anche mezzala. Un calciatore completo corteggiato da molti, oneroso dal punto di vista economico ma anche giovane e di prospettiva. Il Milan del futuro non vuole più aspettare, vuole scommettere e rischiare, cercando nuove soluzioni per migliorare la rosa, e far tornare un Super Mario Balotelli.