Dopo gli errori compiuti dall’arbitro Marco Serra, torinese di 39 anni, i vertici Aia si sono scusati con il Milan.
Errori compiuti, tra l’altro, di fronte ad Andrea Gervasoni, il vice del designatore fiorentino Gianluca Rocchi, presente in tribuna a San Siro. Il Milan, riconosciuta l’assenza di malizia negli errori – pur gravi – del direttore di gara, avrebbe accettato le scuse.
Siamo nel recupero di Milan-Spezia, punteggio sull’1-1, quando Rebic subisce un fallo da Bastoni ai 25 metri. La palla finisce subito dopo a Messias, che con un gran tiro a giro insacca quello che sarebbe il gol del 2-1 rossonero. Il condizionale è d’obbligo, perché il gioco era stato, infatti, interrotto appena prima dal fischio di Serra. Niente gol, ma punizione per il Milan. A poco valgono le scuse immediate del direttore di gara: il vantaggio, pur essendo a discrezione dell’arbitro, era quantomeno dovuto. E la squadra di Pioli avrebbe con ogni probabilità vinto la partita.