Serie A

Milan, situazione sempre più complicata per la proprietà cinese

La proprietà cinese ha 24 ore per presentarsi con un nuovo possibile proprietario dal Fondo Elliott.

Il Fondo Elliott si avvicina al Milan, ma Yonghong Li non si sente ancora fuori dai giochi. E così una storia che da 2 anni regala colpi di scena, potrebbe avere un finale a sorpresa. Ci sono i fatti, che dicono che l’attuale presidente del Milan non ha rimborsato i 32 milioni di euro a Elliott, denaro che il fondo di Paul Singer aveva versato come aumento di capitale lunedì della scorsa settimana al posto di Li. Venerdì la deadline non è stata rispettata ed Elliott può iniziare le operazioni per sostituirsi all’azionista di maggioranza e rilevare il club rossonero nel giro di una settimana.

Ma c’è un’altra possibilità, ossia che Yonghong Li si presenti lunedì a Elliot con un acquirente, disposto a rilevare la quota di maggioranza del Milan, versando oltre ai 32 milioni di aumento di capitale, anche i 380 milioni di debito complessivo del club rossonero nei confronti del fondo. Tuttosport parla di un misterioso Mister X saudita o russo, gli altri quotidiani concordano quasi tutti, dalla Gazzetta dello Sport al Corriere della Sera, sul possibile colpo di coda di Li.

A quel punto sarebbero due le strade che Elliot può percorrere: accettare l’offerta, rientrare del prestito e uscire definitivamente di scena, lasciando il Milan nelle mani del nuovo proprietario, oppure andare avanti con la procedura, rilevare il Milan, estromettere Li e rivendere successivamente la società, cercando un acquirente migliore.

Difficile, invece, che la vicenda possa finire nelle aule del Tribunale del Lussemburgo, visto che, oltrepassati i limiti temporali, mister Li si pone ancora nella posizione di inadempiente. In attesa, dunque, di conoscere le mosse delle parti contendenti, c’è da registrare l’interesse del Fondo Elliott per le vicende del Milan, testimoniato dalla presenza in tribuna sia a Londra, nella sfida con l’Arsenal, sia a San Siro, contro il Benevento, del figlio di Paul Singer, che con un gruppo di amici ha organizzato a Milanello una partita 10 contro 10, senza trascurare il fatto che l’avvento del fondo americano potrebbe incidere positivamente nella strategia difensiva del Milan davanti al Tas di Losanna.

Fonte: premiumsporthd

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