Pioli parla in conferenza pre partita, Mazzarri no.
Queste le parole del mister rossonero alla vigilia del match:
”L’anno scorso Spalletti, all’andata Garcia, ora Mazzarri: cosa cambia?
“Non cambiano le qualità: i numeri delle prestazioni e della partita sono quelli offensivamente. Con Mazzarri è cambiato qualcosa tatticamente, non sappiamo se giocherà a 3 o a 4, ma è un avversario di qualità da affrontare con molta attenzione e molto rispetto”.
Sei stupito dalla posizione del Napoli?
“È difficile per tutti ripetersi, lo è stato anche per noi. Il campionato è ancora molto lungo e il Napoli non è lontano dal quarto posto. Hanno grandissima qualità, grandissimi giocatori offensivi: ci sarà da mettere tanta attenzione”.
Farà calcoli sulla formazione?
“Io e lo staff abbiamo già visto il Rennes, ma pensiamo solo a domani. c’è il tempo necessaria per preparare il Rennes. Ora è troppo importante insistere in campionato”.
L’anno scorso la mossa giusta fu quella di mettere Bennacer su Lobotka, la chiave sarà ancora in quella zona di campo?
Come sta Bennacer? “In molte partite la zona più importante sia il centrocampo, anche se soprattutto domani entrambe le squadre hanno giocatori di qualità nell’uno contro uno. Dobbiamo cercare di essere compatti in mezzo al campo, cercato di sporcargli le giocate. Bennacer sta bene, il minutaggio che ha fatto a Frosinone l’ha affrontato bene, è disponibile per giocare dal primo minuto, ha fatto una bella settimana”.
Su Maignan e le tante critiche:
“A noi come gruppo non ci interessano le critiche, nel senso che siamo così tanto autocritici e severi con noi stessi che pensiamo a dare il meglio. I campioni come Maignan non perdono mai. O vincono, o imparano. E lui uscirà da questo periodo migliore di prima”.
Come sta la squadra da uno a dieci?
“La squadra oggi sta bene dieci, tra due settimane non lo so; abbiamo lavorato bene, stiamo bene di testa e di gambe. Abbiamo avuto un periodo che ci ha aiutato giocando una partita a settimana, nei carichi, nel recupero fisico e mentale. Ora 5 partite in 15 giorni, le affronteremo una alla volta”.
Che idea hai sul cartellino blu?
“Mi piace il ritmo durante la partita, non mi piacciono le interruzioni e credo che questa sarebbe un altro motivo per le interruzioni, a spiegazioni, a perdite di tempo. Non sono favorevole”.
Domani raggiunge Sacchi a 220 presenze:
“Sacchi ha rappresentato nella sua epoca un allenatore fantastico, un innovatore. Raggiungere un allenatore così importante nella storia del calcio e nella storia del Milan non può che essere molto gratifcante per me. Ne sono molto soddisfatto ed orgoglioso”.
Jovic e Giroud insieme?
“Jovic è una realtà di questa squadra. Può giocare dall’inizio, sì. Con Giroud dall’inizio ci può stare, vediamo. Avremo tante partite importanti. Conta che i giocatori stiano bene e siano disponibili”.
Pioli molto apprezzato dai giocatori e dell’ambiente del Club. Cosa deve succedere invece per recuperare al massimo la gratitudine o l’affetto totale dei tifosi?
“Vincere tutte le partite”.
Bennacer trequartista domani, può essere un’idea?
“Non credo che possa essere un’idea dall’inizio. Domani Bennacer giocherà, ma non in quella posizione lì. C’è Loftus-Cheek che è il nostro giocare offensivo del centrocampo. A me non piacciono le posizione fisse ma comunque partirà più basso. Isma è completo, deve dare tutto quello che ha in entrambe le fasi di gioco”.
Qual è il motivo per cui questa squadra deve segnare un gol in più dell’avversario?
“Perché siamo portati ad attaccare, perché non ci piace difendere, o meglio, perché siamo più portati al gioco offensivo, sia per le caratteristiche dei miei giocatori che per le mie idee di gioco. Lo siamo sempre stati. Ci stiamo lavorando, ma credo che dobbiamo insistere molto sui nostri aspetti positivi, limando le situazioni che ancora non ci vedono così attenti in fase difensiva”.
Anche a noi annoiano le voci sul futuro allenatore… “Perché, se vi annoiano, continuate a fare queste domande?! (ride, ndr). Io sono tranquilissimo. Il nostro futuro è domani. Ma così deve essere”.
Pippo Inzaghi esonerato… “Gli auguro il meglio e lo rincuoro: a tutti capita o a quasi tutti. Io ho approfittato dei miei esoneri, non sono stati pochi, non subito, perché immediatamente c’è un po’ di delusione… Li ho sfruttati un po’ più in là col tempo per cercare di capire in cosa migliorare. Gli esoneri non significano che tu per forza non hai fatto un buon lavoro”.
Posizione di Loftus cruciale?
“Molto importante, dovrà leggere bene le posizioni degli avversari”.
32 punti di differenza tra l’anno scorso e quest’anno tra Milan e Napoli..
.“Sicuramente noi siamo migliorati, ma è un risultato parziale. I conti si fanno alla fine”.