Il match tra Milan e Napoli è terminato 0 a 0, con poche occasioni da entrambe le parti. Vediamo nel dettaglio come l’hanno giocata le due squadre.
Nel primo faccia a faccia tra Milan e Napoli finisce 0 a 0. Una partita che non ha visto nessuna delle due squadre prendere il sopravvento sull’altra, con occasioni da gol distribuite in egual modo. Sia il Milan che il Napoli, insomma, non si sono mai rese troppo pericolose nell’area avversaria.
Primo tempo e le scelte dei due allenatori
Ancelotti ancora una volta spiazza tutti, e propone un 4-4-2 molto offensivo. In campo infatti si vedono sia Milik che Mertens ed Insigne, mentre sulla fascia sinistra spicca di nuovo Mario Rui. Gattuso invece propone un 4-3-3 con Paquetà al fianco di Bakayoko e Kessié, che si trasforma in un 4-5-1 in fase di non possesso.
Un primo tempo molto blando, con pochissime occasioni da ambo le parti. Dopo i primi minuti in cui il Milan ha aggredito alto, a poco a poco è uscito fuori il Napoli. L’unica vera occasione l’ha avuta Callejon, servito da Insigne al quinto minuto dove Donnarumma para e manda in calcio d’angolo.
Il Milan, in questa prima parte, ha per lo più giocato in difesa e ha cercato di partire in contropiede, mentre il Napoli ha avuto il pallino del gioco. Conseguenza di questo tipo di partita sono stati i tanti palloni sprecati quando il Milan ha cercato di ripartire, in particolar modo con Calhanoglu.
Il primo tempo si chiude con le due squadre ferme sul punteggo di 0 a 0, con un’occasione per parte e con in testa il pensiero che le due squadre si siano completamente annullate.
Secondo tempo, il match si accende
Nel secondo tempo le cose cambiano un po’. Ancelotti non fa nessun cambio, ma fa giocare Insigne più vicino a Milik. Questo però non fa cambiare molto il succo della situazione; la partita resta sempre impantanata, e per il Napoli il giocatore che ha tirato di più risulterà Zielinski.
Proprio Zielinski è quello che nel secondo tempo, appunto, si è reso più pericoloso. Per il resto, molti tiri da fuori area con i duo Mario Rui-Insigne e Malcuit-Callejon che non riescono a scardinare il Milan. La squadra di casa invece ha creato una prima importante occasione da gol ad inizio ripresa, dove l’intervento di Malcuit ha sventato ogni pericolo.
Ci ha provato il Milan con i suoi uomini migliori, ovvero Paquetà, Suso e Calhanoglu ma i tre non incidono, non trovando mai l’ultima giocata. Così come per il Napoli quindi, anche per il Milan c’è lo stesso problema. Neanche i cambi, che sulla carta dovevano essere i più incisivi, con l’entrata di Piatek da una parte e quella di Ghoulam dall’altra, risolvono la situazione di stallo.
Verso la fine della partita arrivano le due occasioni più ghiotte della partita. Su calcio d’angolo Musacchio, dopo una sponda di Piatek si trova la palla gol del vantaggio ma Ospina fa una parata incredibile. Poco dopo è il Napoli ad avere due occasioni per passare in vantaggio con Zielinski: una finisce fuori per un soffio, l’altra invece è centrale e Donnarumma blocca senza problemi.
Spettacolo rimandato a martedì?
Insomma, una partita in cui le due squadre si sono annullate a vicenda, con pochissime occasioni nette create da una parte e dall’altra. Chissà se la sfida di Coppa Italia sarà giocata in modo diverso dalle due squadre.
Infine, da segnalare un episodio che c’entra poco con la tattica: Fabian Ruiz blocca un contropiede del Milan, per l’arbitro con la mano. Dal replay, invece, si vede chiaramente che non è così; un’espulsione per doppia ammonizione ingiusta per il centrocampista spagnolo.
Lo spettacolo di questa partita, si spera, è rimandato al quarto di finale di Coppa Italia che si giocherà martedì 29 gennaio!