gnalazione della Dea americana) assieme a Vottari e a nomi noti del milieu calabrese. Un altro componente dei Black Devil è stato indagato per i furti di dati informatici nelle catena alberghiera Marriot. Non mancano i Daspo, anche per tre anni di fila non solo in Italia ma in tutta l’Unione europea. Insomma, un quadro non certo edificante e del quale il Milan è in parte a conoscenza, pur avendo le mani legate “visto che – spiega una fonte investigativa-al-
lo stato non risultano daspati” e non vi sono impedimenti al loro ingresso allo stadio.
I.A NUOVA PARTITA – Per il controllo della curva Sud è iniziata, e si gioca sugli spalti ma anche fuori sul quel terreno indefinito tra malavita, affari e società civile. Qui il fuoriclasse è Mimmo Vottari il quale, nonostante rapporti e parentele con i clan coinvolti nella maXi inchiesta Infinito e successive, non è mai stato indagato per mafia. Per omicidio si. Era il 1990, fu ucciso uno spacciatore, prima di lui, spiegherà un pentito, altri due omicidi furono tentati (Vottari non sarà indagato). I carabinieri così accesero un faro sui Vottari “scatenando – scrivono gli investigatori – una ritorsione che avrebbe portato all’uccisione di un sottufficiale da parte degli stessi Vottari”. Piano scongiurato dal loro arresto. Torniamo a Solaro in viaPertini, dove a settembre è stato inaugurato il Black Devil lounge bar, feste e happy hour. Sotto una saletta per vedere il Milan. La società che lo gestisce non è riconducibile a Vottari, ma lui è il grande anfitrione. In prima fila nelle foto dell’inaugurazione assieme a Filippo Galli, ex dirigente del settore giovanile del Milan nonché bandiera rossonera e protagonista di alcune vittorie in Coppa dei campioni. A testimoniarlo i video postati sul profilo Facebook di Vottari, il quale sfoggia anche una foto scattata mesi prima con Paolo Taveggia ex direttore generale del Milan stellare di Silvio Berlusconi. Galli e Taveggia erano ignari del curriculum criminale di Vottari. A tal punto influente sul territorio a nord di Milano da condizionare le elezioni amministrative del 2009. Si legge in 11na annotazione dell’indagine Ignoto 23’ del 2017: “L’intervento di Domenico Vottari contribuiva all’elezione del sindaco di Senago”. Tra i contatti il capogruppo di Forza italia sempre a Senago, Domenico Zappani di Joppolo (Vibo Valentia), mai indagato per mafia ma in contatto con esponenti della cosca Mancuso di Limbadi. In quella tornata fu confermato consigliere (oggi ex) Gabriele Vitalone.
FRATELLO GIOVANNI – Vitalone è stato condannato in primo grado perché affiliato alla locale di Limbiate, mentre un altro fratello, Mario (mai indagato), già in società (fino al 2013) con personaggi imparentati con la cosca Romeo Staccu e Giorgi di San Luca, è in contatto con Vottari. Il capo dei Black Devil viene poi controllato in un bar di Cesate con Salvatore Muscatello, nipote dell’omonimo Salvatore, per decenni eminenza grigia delle ndrine al Nord, con Pasquale Macrì vicino ai Muscatello e Domenico Agresta, “imparentato con Salvatore Romeo capo bastone della locale di Assago”. Ma Mimmo Vottari è uno che diversifica, dallo stadio al cibo (bevande calabresi comprese) alla passione per le auto, quelle di un autosalone di Milano, dove incontra anche ex calciatori dell’Inter ed ex star dei reality come Franco Terlizzi (ex pugile e amico della cosca Flachi).
Fonte Il Fatto Quotidiano