La giornata di campionato, chiusa ieri dalla sconfitta interna della Roma in casa con la Sampdoria, ha offerto interessanti risvolti di classifica, racchiudendo in 5 punti ben 5 squadre per i due posti disponibili per entrare in Champions League nella prossima stagione.
Ieri però, si è anche consumata, l’ennesima sconfitta del Milan di Pippo Inzaghi, sempre più in bilico, spingendo la squadra rossonera, ormai, fuori da tutte le competizioni europee per la prossima stagione, un vero disastro per i conti rossoneri. Ma proprio in questa ottica, con la consapevolezza di non voler né poter più immettere, a fondo perduto, soldi a fiume, da parte del Presidente Berlusconi, che in queste ore, il Milan si sta preparando al riassetto societario, attraverso l’ingresso di nuovi investitori ed, intanto, la banca d’affari Lazard, ha già preparato il dossier da presentare a tutti i pretendenti, selezionati tra una ristretta cerchia di investitori ritenuti più affidabili. Il Sole 24 Ore ha preso visione del documento che riguarda da vicino la società rossonera, tecnicamente chiamato “teaser”, ed ha sottolineato come questo abbia raggiunto almeno dieci potenziali investitori, soprattutto negli Usa ed in Asia, dove il marchio Milan è ancora forte e conosciuto.
Il documento in questione, ovviamente è stato inviato anche a Bee Teachaubol, broker thailandese, di cui tanto si è parlato nelle ultime settimane in chiave rossonera. Teachaubol sarebbe interessato a rilevare una quota di minoranza dell’Ac Milan, dopo il secco no, da parte di Silvio di Berlusconi, di cederne il pacchetto di controllo, e si sarebbe detto pronto a raccogliere una schiera di investitori asiatici dai quali rastrellare i capitali necessari all’operazione di ingresso nel capitale societario. Questo è quanto è emerso in seguito all’incontro ad Arcore proprio con il numero uno del club rossonero: tuttavia, resta da capire se il manager orientale, come sottolinea il Sole 24 Ore, riuscirà nell’impresa di fund raising per svariate decine di milioni dopo aver presentato una fideiussione del gestore di capitali Edmond de Rothschild.
Il documento, naturalmente, è venuto nelle mani di altri potenziali investitori. Infatti, oltre a Teachaubol, non è da escludere il possibile interesse del numero uno di Wanda Group, Wang Jianlin, che, dopo aver rilevato il 20% del capitale dell’Atletico Madrid, starebbe pensando anche al Milan. Tuttavia, sembra che il progetto-stadio non sarebbe ritenuto valido dal miliardario cinese che, per un nuovo investimento nel calcio europeo, guarderebbe più al Regno Unito che all’Italia per una nuova esposizione finanziaria di questo tipo.
I principali ostacoli per la vendita di parte del pacchetto azionario dell’AC Milan restano prezzo e governance. Fininvest, si è detta disposta a cedere una quota che non superi il 40% del capitale, ma l’interesse al club sarebbe condizionato anche dalla possibilità di incrementare la percentuale di partecipazione. L’altro nodo è il prezzo: Berlusconi valuta la società 1 miliardo di euro, ma, una stima realistica porterebbe ad un valore non superiore ai 500 milioni. Tuttavia, il teaser avrebbe lasciato intendere che il club, in questo senso, punta innanzitutto sulle potenzialità del marchio, sulla forte presenza del brand all’estero, a quella sulla rete (quinto club al mondo) e su un bacino d’utenza che fa del club rossonero tra le squadre più popolari al mondo: in Asia è la sesta più tifata ed è da lì che, con ogni probabilità, arriverà un nuovo investitore.
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