Nelle settimane scorse la Uefa aveva chiesto alla dirigenza del Milan garanzie economiche e liquidà.
Fassone e il management avevano presentato un piano in cui si sperava nella deroga dai vincoli del Fair Play Finanziario, presentando il “voluntary agreement” A quanto sembra la risposta è stata tutt’altro che positiva.
Secondo quanto riferisce Marca, le argomentazioni non avrebbero convinto i rappresentanti del Financial Body dell’Uefa ed ora per il Milan si teme una sanzione che potrebbe significare l’esclusione dalle coppe europee.
Il “voluntary agreement” potrebbe passare al “settlement agreement” e i rischi potrebbero essere davvero alti.
Le garanzie presentate dalla società rossonera non hanno convinto gli esperti della federcalcio europea in quanto il progetto sarebbe troppo condizionato dai risultati sportivi a breve termine. Non sarebbero nemmeno chiare le garanzie economiche circa il passaggio della proprietà del club da Fininvest alla società cinese Rossoneri Sport Investment Lux per 740 milioni di euro e le successive operazioni di calciomercato realizzate questa estate.
Per la UEFA i 200 milioni spesi quest’estate non sarebbero compatibili con le norme del Fair Play Finanziario.
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