Daniele Bonera, che siederà sulla panchina del Milan per la positività al Covid di Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match con il Napoli.
“Ultima vittoria rossonera nel 2010? La ricordo bene, fu una gara difficile, vincemmo e sappiamo tutti com’è finita quella stagione. Sono felice di tornare a Napoli di ritrovare da avversario Rino, che è stato un amico in campo e lo è ancora fuori. Non mi formalizzerei sull’importanza della gara, tutte sono importanti. Non lo vedo come un esame finale, credo nella responsabilità della squadra. E’ solo un piccolo tassello.
L’assenza di Pioli? Non mi sono mai sentito solo. A livello tecnologico abbiamo avuto un grande supporto e ringrazio la società. Durante la partita non saremo collegati, potrebbe crearsi confusione, quindi abbiamo pensato di fare una riunione pre gara e poi se dovessero esserci informazioni importanti faremo un check a fine primo tempo.
La squadra sta bene, anche chi è arrivato tardi dalle nazionali, ad eccezione di Leao, che ha avuto questo problema e verrà rivalutato tra 10 giorni. Per il resto massima disponibilità. La mia filosofia da allenatore? Sono stato indirizzato da quello che mi è stato insegnato e da quello che sto apprendendo da mister Pioli. Siamo sulla stessa lunghezza d’onda.
Siamo sotto pressione, ma siamo contenti di come abbiamo lavorato, e questo ci fa stare più tranquilli. La sosta? E’ evidente che si arrivava da un tour de force importante, a livello mentale i giocatori hanno staccato ma quasi tutti erano con le nazionali. Senza il campionato si è creato un clima più disteso.
Rebic è un giocatore importante, deve avere una condizione buona per le sue caratteristiche, sappiamo che non è al 100% perché il problema al gomito lo condiziona nella gestualità. Non ci voleva l’infortunio di Leao ma in quella zona abbiamo tante soluzioni. Ibra aveva bisogno di staccare, anche mentalmente, si è presentato come sempre da capo gruppo, sappiamo la sua importanza. La squadra è cresciuta in tutti i suoi elementi come responsabilità e cultura del lavoro. Vedere i giocatori che tornavano dalla nazionale solo per salutare e fare terapie mi ha riempito di orgoglio.
Calci piazzati? Non abbiamo avuto troppo tempo per lavorarci, valuteremo oggi se ci sarà qualche cambiamento. Kessiè nuovo rigorista? Lo ha detto Ibra, quindi alzo le mani: se lo ha detto lui allora sarà Franck. Calhanoglu? Siamo contentissimi del suo rendimento, sull’aspetto contrattuale non voglio entrare ma lui è uno di quelli che ieri mi ha fatto capire che tiene a questa maglia.
Assenza di Pioli peserà? Il fatto che ci sia io e non l’allenatore cambia poco, non sarò solo, i giocatori daranno sempre il massimo. Domani ci aspetta una partita difficile, il risultato ha molte variabili, ma è fuori di dubbio che andremo a Napoli per imporci. Romagnoli è il nostro capitano, siamo contenti di tutto quello che fa, gli errori fanno parte del calcio, ha tutto il nostro supporto, non vedo problemi. L’allenamento di ieri ci è piaciuto, da quel punto di vista siamo preparati e fiduciosi”.