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Mihajlovic: “Avevo un debito con il Bologna, ora l’ho ripagato”

Sinisa Mihajlovic

Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita vinta contro il Napoli.

 

 

“Voto del mio Bologna? Prendere una squadra a fine gennaio che era con un piede e mezzo in Serie B e salvarsi alla penultima giornata, più vincere la settima partita in casa consecutiva contro il Napoli, arrivando decimi in classifica, questo è un capolavoro. Merito ai ragazzi che ci hanno creduto sempre. Siamo stati fortunati ad avere risultati buoni all’inizio che hanno dato consapevolezza al gruppo.

Sicuramente ad un allenatore fa piacere vedere che il pubblico lo acclama. Ma so anche che se le cose non dovessero andar bene cambia tutto. Nel calcio non c’è riconoscenza, siamo legati ai risultati e quando questi non arrivano non va più bene nulla. E’ stato tutto molto bello, avevo un debito con loro di dieci anni, ora l’ho ripagato e siamo a zero. Ora ci vediamo con la società e vediamo il progetto. Vedremo e decideremo insieme con tranquillità e lucidità.

So che il presidente vuole investire e vedere li Bologna della seconda parte della stagione l’anno prossimo. Questa è sicuramente una cosa che peserà sulla mia decisione. Non sono andato sotto la curva perché non lo facevo nemmeno da giocatore quando vincevamo le coppe. E’ giusto che i giocatori prendano i meriti, loro sono stati bravi ad applicare quello che gli ho chiesto. Mi sono nascosto in bagno, mi hanno scoperto e mi hanno rovesciato litri di champagne addosso.

Quando sono arrivato ho cercato di trasmettere la mia mentalità e quello che voglio: giocare per vincere, alzare il baricentro e l’intensità. La prima partita che abbiamo vinto a Milano ci ha aiutato molto, il gruppo è cresciuto e ha preso consapevolezza dei propri mezzi. Abbiamo dimostrato fiducia e voglia di riscattare la prima parte della stagione. C’era da tirar fuori l’orgoglio e le qualità, poi sono cresciuti tutti come gruppo, aiutandosi e avendo fiducia. E’ stata una vittoria del gruppo.

Io ho sempre detto che la squadra è stata allenata bene già prima di me. Avevano 90 minuti nelle gambe, ma non avevano l’intensità che piace a me. Avevano poca intensità e abbiamo cercato di lavorare subito su questo aspetto, tanto che le prime settimane abbiamo avuto degli infortuni. Un dazio da pagare, il mio calcio è offensivo, ti devi allenare con intensità anche più di come giochi in partita. Se stiamo bene è merito anche di Pippo Inzaghi che ha allenato i giocatori prima di me“.

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