Dura requisitoria dell’avvocatura dello Stato madrilena al processo contro Lionel Messi e il padre Jorge per presunta frode fiscale a Barcellona, dove la procura ha invece chiesto oggi l’assoluzione del giocatore. L’avvocato dello stato Mario Maza ha chiesto una condanna a 22 anni per i due Messi, respingendo la tesi della difesa secondo la quale il giocatore non era al corrente delle operazioni finanziarie organizzate dal padre, curatore dei suoi beni, in particolare sul pagamento di diritti di immagine da 4,1 milioni di euro fra il 2007 e il 2009. “Messi sapeva più di quanto non voglia dire” ha affermato invece Maza, che ha paragonato il giocatore con “il ‘capo’ di una struttura criminale”.Testimoni hanno detto che il giocatore non era al corrente delle operazioni del padre, suo manager e amministratore dei beni, e firmava le carte da lui preparate senza nemmeno leggerle.
Fonte: Ansa