Il sogno del Belgio è diventato realtà, e rischia di essere la più bella sorpresa nella prossima estate in Brasile. La qualità media di questa nazionale è altissima, forse addirittura superiore a quella di nazionali più quotate. Dries Mertens ha gioito con i suoi compagni dopo la vittoria con la Croazia, per la qualificazione al Mondiale in Brasile, anche se ancora una volta è rimasto in panchina per 90′.
Adesso ha qualche mese di tempo per convincere il ct Wilmots e Rafa Bnitez che può essere titolare tanto in nazionale (al posto di Hazard) quanto nel Napoli (in luogo di Insigne). Impresa non facile, ma neanche impossibile per uno che negli ultimi due anni con il Psv ha segnato 45 reti, e fornito altrettanti assist, in 88 partite ufficiali. Mertens in Olanda è stato compagno proprio di Kevin Strootman, che venerdì prossimo affronterà a Roma. Il centrocampista olandese è oramai un perno nel disegno tattico di Garcia, il belga punta invece a scalare le gerarchie tra gli undici di Benitez: con il Livorno è stato tra i migliori in campo, ha fornito a Pandev il pallone del vantaggio e a Insigne l’assist da cui è nato il 4-0 di Hamsik. E’ stata la prima partita in assoluto in cui è rimasto in campo 90′ mentre fino a ora è il giocatore più subentrato (4 volte tra campionato e Champions). Per Benitez, comunque, Mertens rappresenta un esempio per il modo in cui si allena. Il gol gloi manca. ma sta aggiustando la mira. Con il Livorno lo ha sfiorato su punizione, una delle sue specialità. Sbloccarsi in casa della Roma
dell’ amico Strootman sarebbe il massimo. La condizione fisica di Mertens sta migliorando partita dopo partita e probabilmente martedì contro il Galles metterà nelle gambe altri minuti per presentarsi all’ Olimpico nelle migliori condizioni. Poi toccherà a Benitez, come sempre, scegliere. Ma il Napoli ha un dodicesimo uomo di sicuro valore.
Fonte: La Gazzetta dello Sport