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Mertens: “Poteva finire meglio, la società può imparare da queste cose. Essere capocannoniere di questo club è speciale”

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Dries Mertens, ex calciatore del Napoli ora al Galatasaray, è intervenuto durante la trasmissione Supertele in onda su DAZN.

Un gol più bello degli altri nei 148 fatti? “Non saprei, penso a quelli fatti contro il Genoa perchè li ho segnati con entrambi i piedi”

Galliani al Murales per Diego Armando Maradona? “Essere il capocannoniere del Napoli sarà una cosa speciale, sono contento che lo stadio sia intitolato a Diego. Il mito di Maradona sarà sempre speciale, e quando gli avversari vengono a giocare a Napoli se ne rendono conto.

Lukaku all’Inter? “Romelu non lo scopriamo oggi. De Ketelaere è fortissimo, Origi pure. Sono curioso di vedere tanti belgi in Serie A”.

Speravi in un finale diverso? “Io sono un tipo sempre positivo e ringrazio per i nove anni.Sono stato contentissimo e sono il primo tifoso del Napoli, lo sarà sempre. Sicuramente poteva finire diversamente, annunciando prima le cose. La società può imparare da queste cose e crescere ancora”.

Insigne?Ci sentiamo spesso, è molto contento di essere a Toronto e anche la sua famiglia lo è. Sono contento per lui, dopo tanto tempo a Napoli ha trovato una nuova avventura”.​​​​​​​

Il Napoli può giocarsela? Kvara sta facendo cose incredibili: “I giocatori che devono essere leader lo sono, poi i nuovi hanno portato entusiasmo. Hanno fatto bene, si vede che hanno voglia di continuare su questa strada e questo è positivo”.

Cosa mi sento di dire a chi non conosce Napoli? A chi non conosce la città dico che essere capocannoniere del club è molto bello: sono stati nove anni bellissimi, ho conosciuto persone straordinarie. Sono stato fortunato a trovare tutte queste cose qui, per nove anni me la sono goduta e posso solo dire grazie. Ho provato a farlo con un piccolo video, ma torneremo spesso perchè è casa nostra. Vorremo goderci ancora in futuro Napoli”. 

Sul rapporto con Napoli e le prime sensazioni delle due giornate di campionato: “Ieri abbiamo guardato la partita e hanno giocato bene e con molta velocità. Mia moglie si è svegliata un giorno e ha iniziato a piangere perchè non voleva lasciare la casa a Napoli. Allora le ho detto che l’avremmo tenuta e appena avremo due giorni liberi torneremo liì”. 

Com’è Istanbul? Prime sensazioni? “L’impatto è stato bello, lasciare Napoli è stato duro ma ho trovato qui ho una nuova avventura. Io e la mia famiglia ci stiamo divertendo. La città è molto grande, stiamo ancora cercando la casa, speriamo di cercarla il prima possibile, ma è una nuova avventura per me in un grandissimo club. Anche lo stadio è molto bello”. 

Come sta il piccolo Ciro? “Sta benissimo, sta dormendo”

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