Dopo che gli è stato dedicato un documentario (CLICCA QUI), Dries Mertens ha rilasciato alcune dichiarazioni a EEN.
Queste le sue parole: “Dopo sei mesi ero obbligato a afre le interviste in italiano. Ho preso un po’ di lezioni all’inizio ma era davvero stancante così le terminai quasi subito e iniziai a sentire come parlavano i miei compagni nello spogliatoio.
Non mi rifiuto mai di scattare foto o selfie con i tifosi, trovo che sia un onore il fatto che vogliano una foto con me anche se a volte è stancante. Napoli ha un milione di abitanti e credo di avere una foto con ognuno di loro, ora hanno già iniziato il secondo turno di foto. La cosa più folle che mi sia capitata è stata la vittoria con la Juventus per 1-0, al ritorno il pullman non riusciva a passare in mezzo ai tifosi, erano davvero in delirio.
Cina? Non giocherò mai lì, mia moglie Kat non vuole andare fino a lì. Ho avuto la possibilità di farlo e di guadagnare in due anni molto più di quanto ho guadagnato durante la mia carriera. Ma io a Napoli sto bene, ho due anni di contratto e vedimo come andrà a finire.
Figli? Spesso viene mio fratello con i bambini e si svegliano alle 7 del mattino per giocare. Quando poi vado ad allenarmi sento la fatica. Cred che questo sia il motivo per cui non ho ancora figli, eviti gli infortunii ma rispetto gli atleti che li hanno.
Il calcio belga? Bisogna lavorare molto a livello di squadra. In Olanda c’è il 4-3-3 che è molto offensivo, in Spagna il Barcellona e il Real Madrid hanno molto possesso palla. In Belgio bisogna iniziare dai giovani.
Sarri? Fumo e alcool? A Napoli c’è una linea ben definita: nei giorni prima della partita ai tavoli troviamo anche il vino. Sarri è il più grande fumatore, però credo che un atleta al top non debba bere, o meglio bere si ma con moderazione. Credo che dopo una gara possa fare bere.
Mondiale e Nazionale? Crediamo nelle nostre forze e possiamo diventare campioni, faremo di tutto per riuscirci. In giro leggo che il Belgio quasi per forza debba vincere la Coppa del Mondo ma guardiamo partita per partita. Le critiche verso l’ex ct Wilmots sono vergognose ha riportato disciplina nel gruppo. Ha ricreato un’atmosfera nella Nazionale.
Scudetto o Mondiale? Tutti direbbero campioni del Mondo. Io non saprei, ho lavorato tanto per vincere lo Scudetto a Napoli anche se non ci siamo riusciuti. QUindi proverò a dare tutto me stesso per vincere la Coppa del Mondo, speriamo di riuscirci”.