Dries Mertens, attaccante belga del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli in un’intervista esclusiva da Dimaro.
“Sono tanti qui in ritiro, fa sempre piacere. Noi siamo cresciuti, non solo i giocatori ma la società. Io sono al settimo anno a Napoli, ho visto cambiare la squadra e i tifosi, mi fa molto piacere.
La posizione? Non lo so. L’anno scorso ho provato a fare meglio come tutti, dobbiamo continuare. Può essere un vantaggio il fatto che siamo al secondo anno con Ancelotti e sappiamo già cosa fare. Ma siamo finiti di tanti punti dietro la Juve l’anno scorso, bisogna lavorare duro ogni giorno.
Ho sentito dei lavori al San Paolo, il mister ha detto che deve tornare pieno. L’anno scorso non lo è stato e lo stadio può aiutare, sicuro.
Manolas è molto forte, è veloce, forte anche con la palla. Ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo perso Raul Albiol. Abbiamo altri giocatori in difesa, speriamo si trovino bene.
Tra noi sappiamo di doverci allenare bene e dare sempre il 100%. Ma dobbiamo ragionare partita dopo partita, non possiamo correre. Siamo una società in crescita, vedremo.
Sarri alla Juve? Ero felice per lui quando ha vinto l’Europa League. A me ha dato tanto, ho guardato il calcio in modo diverso, lo stimo tanto. Poi, devo dire la verità, mi dispiace. Ha sempre parlato bene di Napoli e poi va alla Juve, è una sua scelta. Non sta a me parlare di queste cose, spero ci venga a salutare negli spogliatoi perché a me ha dato tanto.
Lo scudetto sarebbe una cosa bellissima, soprattutto a Napoli. A proposito di Sarri, vorrei che chiedessero a Sarri se è più bello vincere lo scudetto a Napoli o alla Juventus. Mi farebbe piacere sentire la sua risposta.
Lukaku? L’ho sentito in questi giorni, è un bravo ragazzo, molto forte. Ma non so dove andrà o se rimarrà al Manchester United.
La società sta crescendo, dobbiamo essere felici di sapere dove siamo. E possiamo ancora fare passi avanti. L’anno scorso con Fabian abbiamo fatto un grande acquisto e bisogna continuare.
Ti dico la verità, sono un po’ stanco di Dimaro. Il precampionato è lungo e non vedo l’ora di prendere la barca e andare a Capri. La montagna è bella ma il mare vince“.