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Mertens: “Abbiamo fame, vogliamo arrivare in fondo. L’isolamento è stato difficile per me”

mertens napoli

Dries Mertens ha parlato in conferenza stampa, affiancando Gennaro Gattuso, alla vigilia della gara di Europa League contro l’AZ Alkmmar.

 

 

“Se con gli anni di rinnovo c’è possibilità di vincere per me qualcosa? Da un lato, dall’altro speriamo che arrivano altri anni di contratto.

Siamo rimasti qui per una settimana, io sono uno che quando non può uscire sta male. Non potevo andare in nazionale, è stato un po’ brutto. Ma in questo momento dobbiamo convivere con questo in questo momento. Ci sono situazioni sempre più brutte ma abbiamo settimane in cui abbiamo lavorato bene e ci porterà a vincere altre partite.

Penso che dobbiamo vedere un po’ l’esempio dell’Inter perché anche loro l’anno scorso sono arrivati in finale ed è la strada che vogliamo fare noi quest’anno. E’ importante per noi, per la squadra, per tanti giocatori. Abbiamo un gruppo che ha fame e dobbiamo farlo vedere in queste partite.

Questo Napoli è più competitivo? Sì e no. Non dobbiamo dimenticare che abbiamo preso giocatori ma ne abbiamo anche persi. Più tempo passiamo insieme più siamo forti. La cosa più importante che facciamo sono gli allenamenti, stiamo lavorando molto bene e stiamo crescendo giorno dopo giorno. E’ importante.

La mia spalla? Eh. Sto bene…bene.

Il mio gioco è cambiato tanto. Abbiamo cominciato a dare profondità alle azioni, con Lozano e Politano la difesa si allontana da me ed ho più spazio. Mi piace. Ma ci sono anche altri giocatori.

Contro l’AZ non sarà facile. Stiamo ancora cercando di capire come giocare con il nuovo modulo ma ci vuole tempo. Verranno momenti difficili ma l’AZ è una squadra giovane con grande futuro, con giocatori forti ed è una squadra che se non sei sveglio puoi anche prendere tanti gol.

Il cambiamento è che con un cross o un tiro ora siamo con più giocatori in area. Questa è la differenza principale con l’anno scorso.

Nuova posizione? Quando giocavo come prima punta non ero io quello che si buttava più nello spazio, ma venivo dentro a giocare palla. Ora la difesa si allontana ed ho più occasione di giocare palloni”.

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