Alex Meret, da titolare a riserva di David Ospina. Situazione difficile da gestire in casa Napoli analizzata da La Gazzetta dello Sport.
Gattuso lapidario in conferenza stampa per quanto riguarda la situazione dei portieri in casa Napoli: “Le mie scelte sono in buona fede. Non sono aziendalista ma in questo momento devo pensare a raggiungere gli obbiettivi”.
Nessun sentimentalismo dunque, nessuna scelta per partito preso ma tutto in funzione dei risultati che possono portare il Napoli al raggiungimento dei propri obbiettivi. La strada tracciata sembra allora portare verso una nuova esclusione di Alex Meret dall’undici titolare nella partita contro il Brescia di questa sera. Una situazione che ha cercato di analizzare La Gazzetta dello Sport:
“Amarezza. E’ quella che sta provando in questo periodo, Alex Meret. Aveva considerato il Napoli un punto di partenza, dove poter crescere e maturare. Invece, dopo appena una stagione, si ritrova retrocesso nelle gerarchie dell’allenatore. Anche stasera, a Brescia, siederà in panchina e ci resterà, probabilmente, pure contro il Barcellona. Una condizione che l’ex Udinese non aveva previsto e che, invece, sta vivendo tenendosi dentro la delusione. D’altra parte, fare polemiche in questo momento non sarebbe il massimo per lui”.
Un’analisi che non tiene conto però dei problemi fisici che hanno costretto Meret alla panchina e portato Ospina in porta. Poi, le prestazioni del portiere colombiano e la sua capacità di impostare il gioco hanno fatto il resto e a quanto pare in questo momento tanto basta a Gattuso per dare sicurezza al suo gioco ed all’esigenza del Napoli di fare risultato. Ma questa situazione rischia di portare via a Meret un obbiettivo decisamente importante, come continua la rosea:
“Ha il timore, Meret, di restare fuori dal prossimo Europeo. Il suo nome è nella lista dei probabili convocati di Roberto Mancini, ma il fatto che non abbia continuità nel giocare potrebbe essere determinante nel far ricadere la scelta del CT su altri portieri, ovvero Perin, Sirigu, Gollini e Cragno, oltre al titolare Donnarumma”.