I fatti vanno riportati fedelmente, le storie vanno narrate. Vale per tutto mica solo per il calcio.
Ci sono le verità oggettive, gli spifferi, le trombe d’aria, le opinioni personali (che vanno sempre rispettate ma restano soggettive) le analisi e i dibattiti, un’onda altissima di informazioni che ha un fruitore finale: i tifosi. Travolti da tutto questo, assistono spaesati e confusi, rivivendo fantasmi troppo recenti e delusioni che fanno ancora tanto male.
Gli avevano assicurato che questa era la rosa più ampia e competitiva dell’età moderna e che non c’erano obiettivi irragionevoli. Gli stessi tifosi che hanno stretto un patto silenzioso con i padroni del calcio: Voi, fatevi piacere questo surrogato, sopportate gli stadi dannatamente vuoti, le tristi scenografie televisive che provano, pateticamente, a riempire vuoti incolmabili e le urla dei calciatori che ad ogni contrasto sembrano colpiti a morte.
Abbiate pazienza, quando qualche telecronista si incaponisce a voler dare un senso a ciò che un senso non ce l’ha, invitando “Ad immergervi” in un acquario vuoto. Distaccatevi da tutto il resto, concentratevi solo sulla maglia e amatela incondizionatamente.
Loro (i padroni) si sono impegnati a non fermarsi più e a tenervi compagnia in questi momenti bui. Voi, il vostro impegno lo state rispettando, loro un po’ meno.
Ecco allora, il primo, violento scontro con un sistema ottuso che punisce il Napoli per aver fatto quello che doveva.
E poi arbitraggi inadeguati e oggi polemiche sanguinose dopo sconfitte brucianti e prestazioni incomprensibili.
I tifosi rispettano il patto, guardano le partite quindi hanno visto come il Napoli sia passato, repentinamente, dalla prestazione perfetta, a buoni secondi tempi, a fronte di prime frazioni imbarazzati. Dalla concretezza e dall’esuberanza tecnica al narcisismo sterile e alla mollezza agonistica. Una curva decrescente che ha portato a 3 sconfitte pesanti ma diverse e l’ultima è stata la peggiore.
Il mister dovrà cercare risposte e trovare soluzioni, è pagato per questo. Ma, se dovesse pensare di faticare a vuoto, non esiterebbe un solo istante a mettersi da parte. I tifosi del Napoli, sanno che Gattuso ha grande rispetto per il lavoro e l’impegno quotidiano e che conosce perfettamente cosa significa andare oltre i propri limiti per raggiungere un obiettivo.
I tifosi del Napoli considerano normale il confronto, anche duro, tra tecnico e squadra, dopo una prestazione come quella contro il Milan e non solo. Magari, i tifosi del Napoli auspicano anche che ci sia stato un faccia a faccia serrato, perché le reazioni sono utili e produttive.
In fondo, questi tifosi, vorrebbero solo che tutti rispettassero gli impegni e si prendessero le proprie responsabilità, come stanno facendo loro.