Il DS del Napoli Mauro Meluso nell’immediato prepartita con il Braga ha rilasciato alcune dichiarazioni alle TV.
“L’ambizione è andare più avanti possibile, è un’ambizione legittima per la squadra campione d’Italia che ha vinto lo Scudetto con 16 punti di vantaggio. E’ una squadra da un potenziale elevato, quindi è giusto essere ambiziosi, anche se in Champions League ci sono le migliori squadre d’Europa.
Ha detto bene Mario Rui ieri in conferenza. La squadra è rimasta pressoché simile, le critiche sono state esagerate. A Genova è stato fatto un piccolo passo indietro, ma ci sono tanti calciatori di livello internazionale e la squadra, ne siamo certi, si riprenderà.
Ha avuto un atteggiamento normale, quando uno viene sostituito spesso non digerisce la sostituzione. Non c’è stato nessun tipo di problema, è un ragazzo straordinario, come tutto il gruppo. Il nervosismo c’è stato col Genoa perché la squadra non ha fatto benissimo, ma nelle altre partite lo spartito è stato un po’ quello dell’anno scorso, con grande determinazione e attenzione al collettivo e non all’io. Penso che i ragazzi torneranno quelli.
Ho sentito parlare di appagamento, di un senso di sazietà, io invece dico che questi calciatori sono di levatura mondiale, hanno qualità tecniche e umane straordinarie e credo che non possano sentirsi appagati. Magari sentiranno un po’ questa responsabilità, ma è una cosa fisiologica. Sono convinto che faremo un bel percorso. La squadra è rimasta la stessa in tante componenti, è ben guidata e ha ottime possibilità di fare grandi percorsi sia in Champions League che in campionato.
Troppi cambiamenti di Garcia? La squadra si sente addosso una grossa responsabilità dopo aver vinto questo campionato con 16 punti di vantaggio. Credo che Garcia è stato scelto perché ricalca dal punto di vista tattico le stesse idee di Spalletti con una metodologia diversa. Ad oggi ci riteniamo abbastanza soddisfatti.
La questione rinnovi sta incidendo? No, assolutamente. Si tratta di professionisti. Gli aspetti contrattuali non possono minimamente incidere sulla prestazione. Questa squadra è rimasta sostanzialmente la stessa, con una stessa identità. Con un allenatore che sta dando qualcosa di diverso, ma sua una scia dal punto di vista tattico che accomuna le scelte dello scorso anno“.