C’è l’accordo tra i club di Serie A per strutturarsi in una Media Company. Ora ci sarà da capire come verranno ripartiti i fondi.
Ecco quanto scrive La Repubblica:
“Il primo passo è fatto. La Lega Serie A ha benedetto unanime l’accordo economico per strutturarsi in una media company e venderne il 10% ai fondi di investimento Cvc, Advents, Gs. Una struttura sul modello della Formula 1, con l’obbiettivo di raddoppiare i ricavi. Ma prima ancora che i 20 club votassero era già iniziata un’altra guerra: quella per sparirsi il piatto da 1,7 miliardi.
Una torta enorme, per questo da giorni è iniziata una guerra sulla distribuzione per l’offerta che, se l’affare verrà chiuso, sarà erogata in sei tranche da qui fino al 2026, quando i fondi potranno decidere se uscire (alla Serie A l’opzione di riacquisto del 10%). Le piccole squadre fanno cartello per una maggiore distribuzione sull’immediato. La Lega propone invece una distribuzione a lungo raggio, su 7-10 anni, in modo da premiare anche a chi mano a mano salirà dalla Serie B.
L’ingresso dei fondi aprirebbe una nuova governance per la media company, che dovrà decidere le sorti della Serie A. Che vuol dire potere. L’accordo prevede infatti che la Lega di A nomini la maggioranza del consiglio della media company e il presidente. Questo porterebbe di fatto l’ancien regime del calcio italiano a perdere il controllo diretto, indebolendo, se non spezzando, il sistema su cui si è fondato per anni il nostro football.
La commissione dei 5 incaricata di trovare l’intesa (Agnelli della Juventus, Fienga per la Roma, Fenucci per il Bologna, De Laurentiis del Napoli e Campoccia per l’Udinese) lavorerà per altre due settimane, anche se per la chiusura potrebbe servire fino a fine anno”.