A la ‘Repubblica’ è stato intervistato l’ex giocatore Sandro Mazzola.
Pelé segnò quell’incredibile gol di testa.
«L’elevazione era la sua dote più impressionante, perché lui saltava e poi restava fermo nell’aria, una cosa pazzesca. Il suo gol fu favorito dal cambio di marcature appena deciso da Valcareggi, che spostò Burgnich su Pelé e Bertini su Rivelino, però lo fece nel momento sbagliato e O Rei ne approfittò».
Il più grande di tutti i tempi?
«Difficile dirlo, ma secondo me sì. Pelé era un alieno. Mi lasciava stupefatto quando dribblava lungo la linea del corner, senza mai perdere il pallone. Laveva incollato al piede e lo accarezzava come non ho più visto fare da nessuno, nemmeno da Maradona e Messi. E poi, sorrideva sempre: vorrei che i ragazzi di oggi vedessero quei filmati. Pelé era l’allegria del gioco, la pura bellezza».