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Mauro Icardi, agrodolce tutto sudamericano

Sempre più vicino al Napoli, il centravanti dell’Inter nonostante la giovane età ha già tante cose da raccontare, non solo dal punto di vista tecnico.

Argentino “caliente”, forse troppo, Mauro Icardi è il profilo più vicino alla maglia del Napoli per sostituire Gonzalo Higuain. Nato 23 anni fa in quel di Rosario, la storia di Mauro Icardi ha origini italiane, precisamente in Piemonte, lì dove suo padre Juan nacque più di qualche anno fa.

Una carriera iniziata in Europa, quando nel 2002 i genitori per la crisi economica argentina decidono di trasferirsi in Spagna. Il piccolo Mauro inizia a segnare gol su gol con la maglia del Vecindario, fino a guadagnarsi a 15 anni l’entrata nel settore giovanile più importante del mondo, quello del Barcellona. Nei blaugrana 3 stagioni ad alto livello non gli bastano per esordire in prima squadra, complice il rapporto non idilliaco con Guardiola dopo un litigio in un allenamento, e così accetta di andare in prestito e poi a titolo definitivo alla Sampdoria.

In blucerchiato i numerosi gol nella Primavera gli regalano l’esordio in prima squadra con tanto di gol, in Serie B, a Castellammare contro la Juve Stabia. L’esplosione in Serie A un anno dopo, complice l’infortunio dell’allora amico Maxi Lopez, 10 gol che fanno balzare su di lui tantissime squadre fra cui il Napoli: alla fine accetterà l’offerta della nuova Inter di Mazzarri.

In nerazzurro 3 stagioni con risultati sportivi modesti ma stagioni personali piuttosto convincenti ed entusiasmanti, soprattutto le ultime due: 43 gol con tanti di titolo di capocannoniere della Serie A.

Se i risultati personali sportivi sono stati piuttosto buoni, la carriera di Icardi dal punto di vista caratteriale ed extracampo invece è costellata da numerosi episodi non propriamente da persona integerrima.

Nel 2013 la famosa vicenda che lo ha fatto emergere agli onori delle cronache, non per i suoi gol. Wanda Nara, moglie del suo compagno di squadra Maxi Lopez, lascia il marito ed ufficializza il rapporto con Icardi agli occhi del mondo. Notevole la quantità di tweet e post della nuova coppia, atta anche a provocare il marito “tradito”, non solo dalla moglie ma anche dal “giovane amico”.

Tante le polemiche, Maradona prima di una partita di beneficenza a Roma si rifiuta di giocare con Icardi: “Non avrebbe dovuto giocare, è un discorso che affronteremo seriamente con gli organizzatori. La prossima volta facciano giocare lui e non me. Ai tempi nostri uno così lo avremmo picchiato negli spogliatoi“.

Famosa anche le problematiche per una pubblicità per la Pepsi. La coppia Icardi-Nara fu protagonista di uno spot televisivo in Argentina ma pagò una pesante multa per non aver chiesto l’autorizzazione all’Inter, e ricevette una denuncia per “apologia di reato” perchè il calciatore argentino inscenava un furto delle lattine della bibita gassata.

Famosi anche gli alterchi negli spogliatoi, forse emulando gli eroi del wrestling che apprezza tanto, non ultimo quello dello scorso dicembre quando si narra che, dopo un Inter-Lazio, l’argentino arrivò alle mani con Felipe Melo. Al carattere focoso extra-campo però corrisponde un comportamento quasi irreprensibile sul rettangolo di gioco: nessuna espulsione ricevuta fino ad oggi. Un vero e proprio record.

Un argentino “europeo” in salsa agrodolce, Mauro Icardi potrebbe scrivere a Napoli le nuove pagine del libro della sua carriera.

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