Il sogno di ogni ragazzino che da calci ad un pallone è sempre lo stesso. Dalle spiagge di Rio, ai campetti delle periferie sperdute di ogni angolo della terra, fino alle cantere dei top club mondiali: giocare con la maglia della propria squadra del cuore.
I sogni, però, non finiscono mai, e allora se non ci riesci da giocatore puoi provarci da allenatore. Quanti ce la fanno? Pochissimi, solo quelli maledettamente bravi e fortunati come Maurizio Sarri.
“I tifosi del Napoli mi sentono vicino, uno di loro, perché io ero al al San Paolo a guardare
Napoli vs Grasshoppers, io sono un tifoso del Napoli”.
La differenza tra essere solo l’allenatore di una squadra ed esserne anche tifoso è la stessa che c’è tra dire “Ti voglio bene” o dire “Ti amo” Tutto qui.
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