Per “Senti chi Parla” tre domande al famoso scrittore Maurizio de Giovanni: “L’esclusione dalla Champions non getta ombre sulla fantastica stagione del Napoli”.
Il Collegio di Garanzia dello Sport si è espresso sul ricorso della Juventus in merito al caso plusvalenze, sospendendo per il momento la penalizzazione di 15 punti rinviando gli atti alla giustizia della Federcalcio per nuovo giudizio. Cosa vuol dire tutto ciò per il calcio italiano?
“A mio modo di vedere si tratta di un qualcosa di burocratico e di procedurale. Quindi, non possiamo ancora dire che si tratti di una clamorosa ingiustizia per il calcio italiano, che sia ignorato un illecito così grave come quello che ha fatto la Juventus. Aspettiamo l’esito di questo rinvio e il nuovo esame della Corte federale”.
Ora per la classifica della Lega Serie A il Napoli guida a 75 punti e i bianconeri salgono a 59 (+16) e domani sera assisteremo proprio al confronto tra le due. Quali saranno le emozioni e quali le aspettative per lei che ha dedicato a questa partita così sentita il libro “La presa di Torino”?
“Gli incontri con la Juventus non sono mai come le altre partite. Due squadre profondamente diverse, una identitaria e territoriale, l’altra diciamo, ‘un po’ per tutti’ e per tutti quelli che vogliono vincere, per cui conta soltanto vincere sempre e comunque. Sono due modi diversi di intendere il calcio. Io mi tengo il mio, bello stretto, non è una partita come le altre, ma teniamo conto del fatto che dopo questa partita il Napoli sarà comunque in vantaggio in doppia cifra e senza lo scontro diretto. Sarà a 7 partite dalla fine: quindi, direi che per una volta la condizione di classifica della Juventus non sfiori quelle che sono le legittime ambizioni del Napoli di quest’anno”.
Brucia ancora l’eliminazione del Napoli dalla Champions League ad opera del Milan. Il Napoli avrebbe meritato qualcosa in più?
“Il peggior Napoli della stagione, il miglior Milan della stagione: un doppio confronto il cui esito è stato determinato anche da errori arbitrali in un unico senso e anche da alcune prestazioni superlative da parte di giocatori come Maignan e Leao. Credo che il Napoli non esca ridimensionato da questa competizione, d’altronde ai quarti di finale di Champions non eravamo mai arrivati. Non voglio assolutamente immaginare che questo possa gettare ombre sulla fantastica stagione del Napoli”.