Gianni Di Marzio ha parlato ai microfoni di Radio Marte della partita di ieri tra Napoli e Juventus di Coppa Italia.
“Il Napoli ha dato tutto. Come avevamo previsto, la Juventus ha fatto tutt’altra gara rispetto a quella di domenica. I bianconeri avevano interesse a far gol e ci sono riusciti. Il Napoli ha fatto comunque una grande gara e chissà se anche domenica, magari con Diawara, con questo ritmo, avremmo potuto vedere un altro risultato rispetto al pari finale. Il primo gol di Higuain? Chiriches non doveva farlo calciare ma anche Reina ci ha messo del suo. Mertens? Il tiki-taka è bello da vedere, se poi è finalizzato ad una grande voglia ed una grande autostima è anche devastante. Il suo gol dopo essere entrato è il certificato della sua ‘fame’.
Il Napoli mi è piaciuto e spero che anche domenica vedremo questa squadra, in questo caso la Lazio se la vedrà brutta. Banti? Qualche errorino ci può stare ma a me non piace attaccarmi a questi dettagli minimi. Sulla catena di sinistra lavoriamo bene, a destra tranne qualche taglio di Callejon ho visto raramente Hysaj andare in sovrapposizione. Cuadrado ed Alex Sandro, invece, hanno spaccato in due la partita con prestazioni da campioni. Mettere sotto la Juve due volte in tre giorni, comunque, non è cosa da tutti, Sarri e questo Napoli possono gonfiare il petto.
La scelta di Sarri di schierare Milik? Prima o poi deve giocare, quando entrato negli ultimi minuti col Real è come se avessimo giocato ad uno in meno. E’ chiaro che l’allenatore gli stia aumentando il minutaggio. Dal piano clinico Milik è guarito al 100% ma sul piano atletico deve ancora entrare in forma e quindi bisogna pure prevenire eventuali problemi muscolari. Cosa succede a Reina? Non cominciamo a crocifiggere i singoli, ma credo che ieri non fosse al 100% dopo l’infortunio al polpaccio, un muscolo molto particolare in questo sport. Higuain ha indicato De Laurentiis che ha risposto con un tweet? A me piace parlare di calcio, di tecnica e tattica. Per me ogni allenatore deve ottimizzare risultati e materiale umano, certo non è da Juve giocare come domenica ma ogni tecnico si prende le sue responsabilità. Certo che se quel palo di Mertens fosse entrato, allora tutti avrebbero crocifisso Allegri. A volte il caso fa la sua parte. Pavoletti ‘pacco’? Aspettiamolo, senza crocifiggerlo. Se ieri fosse entrato il suo tiro ora sarebbe l’idolo: cerchiamo equilibrio!
Quello successo su Rai Sport ieri? Noi non dobbiamo negare la notra napoletanità, ci facciamo mettere troppo spesso i piedi in testa”.