Gianluca Di Marzio ha parlato ai microfoni di Radio Marte della partita tra Napoli ed Atalanta, della convocazione di Callejon, del mercato azzurro e della condizione di Rog e Diawara.
“Non è stato un avvio di stagione facile quello dell’Atalanta e Gasperini ha cambiato tanto, forse troppo, giocatori come Paloschi presi per essere punti di riferimento, non stanno trovando spazio. Il Napoli deve andare convinto di vincere la partita, ci sono le condizioni perchè possa continuare il suo percoso. Sarà comunque difficile a Bergamo anche perchè l’Atalanta contro il Napoli trova sempre motivazioni supplementari.
Con il 4-3-3 di Sarri Callejon ha meno compiti difensivi, ha trovato un gran compagno in Hysaj, ora si sente coperto alle spalle e può stare più tranquillo. E’ un esterno tra i migliori in Europa. Hamsik da pallone d’oro? Il suo pallone d’oro è quello di portare il Napoli a vincere qualcosa, lui ha sempre messo prima la squadra, non ha mai pensato a se stesso nè nelle prestazioni, nè nelle interviste. Non gli servono grandi riconoscimenti individuali, ma tanti applausi da parte di tutti, perchè è un capitano vero.
Su Kessiè il Napoli ha un’opzione, questo che vuol dire, che quando l’Atalanta deciderà di venderlo farà una telefonata al Napoli e gli dirà per quanto lo vuole vendere. Gli azzurri hanno una corsia preferenziale, ma certo l’Atalanta non lo svenderà. Insigne? Il rinnovo è ancora complicato, non è vicino questo nè quello di Ghoulam, hanno bisogno di altri passaggi per andare in porto. Darmian? Non è mai stato sul mercato, c’è chi ha provato a prenderlo ma il Manchester United ha sempre risposto che non è sul mercato, il Napoli di certo non avrebbe potuto prenotarlo. Poi prendere a gennaio uno come Darmian vuol dire mettere fuori Hysaj a cui hai appena fatto un contratto nuovo, penso si vada a cercare un profilo diverso, come Toljan.
Rog è piuttosto indietro, tra lui e Diawara penso sia più vicino il debutto dell’ex Bologna. E comunque non è mai facile entrare negli schemi di Sarri soprattutto quando salti la preparazione. Versaljko? Non penso si sia pentito, è a una squadra come l’Atletico Madrid a farsi allenare da Simeone, c’è competizione e devi dimostrare di meritare il posto. Al Napoli non c’è una situazione molto diversa, anche uno come Giaccherini che è titolare nella nostra nazionale sta trovando difficoltà”.