A Torino si è tenuta la sesta edizione del premio Ghirelli ed era presente anche l’amministratore delegato della Juventus Beppe Marotta.
Marotta, ai microfoni di Sky Sport ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al campionato e al Napoli.
Queste le sue parole: “Noi siamo estremante contenti e orgoglioso del lavoro di Allegri e proseguire con Max mi pare un fatto scontato. Ma sono chiari anche i sentimenti di ammirazione per Carlo Ancelotti che non è solo un amico, ma un grande allenatore.
Napoli in testa? Siamo in una fase interlocutoria in cui il calendario sicuramente condiziona la classifica. Ogni tanto è bello fare la le lepre, piuttosto che il cacciatore: abbiamo davanti una lepre e siamo pronti a sparare. Ci sono tantissimi punti a disposizione e partite. Al di là dei risultati è un periodo in cui abbiamo offerto buone prestazioni e questo è confortante per il futuro”.
Poi si parla di VAR: “La posizione della Juventus è quella della necessità di un supporto tecnologico all’attività dell’arbitro. La Var da noi non è temuta ed è ben accettata. All’interno della Var, che è in un momento di sperimentazione, c’è un protocollo che disciplina l’attività. Questa è una situazione che mi vede nell’esigenza di chiedere ulteriori confronti con l’organismo arbitrale. I confronti permetterebbero poi di arrivare al protocollo definitivo. Con riferimento alla partita con l’Atalanta il gol di Mandzukic era da annullare, ma non capisco perché non si è presa posizione sul rigore presunto su Higuain: valutare significa proprio prendere posizione e andava fatto. La Var e la gol line tecnologysono strumenti importanti perché riducono al minimo gli errori dell’arbitro. Tuttavia l’arbitro rimane al centro del fenomeno, che però ha perso romanticismo e un po’ dei contenuti emozionali. Domenica ho festeggiato l’apoteosi del gol e poi ho represso: ti trovi davanti a momenti difficili quando festeggi e devi tornare indietro”.