Giuseppe Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rai Sport, tornando sull’addio alla Juve:
“Non c’è stato un motivo scatenante, è una situazione voluta dalla società e io mi adeguo alle direttive per amore della Juve e delle persone che ci lavorano. Sposo questa linea aziendale, sono un uomo d’azienda e capisco. Sono certo di aver dato il 100% in questi miei anni alla Juve, che coincidono con grandi traguardi. Spero che chi verrà dopo di me possa fare lo stesso. Col presidente abbiamo parlato e dobbiamo ancora parlare, spero che il nostro rapporto resti lo stesso anche in futuro. È doloroso andarmene perché la vita lavorativa, così come il mondo dello sport, è fatta di sentimenti e di emozioni. Futuro? Escludo categoricamente una mia candidatura alla presidenza della Federcalcio. Non escludo che io possa accasarmi in un altro club, sono stato sempre stato legato ai club dove sono stato per molti anni, questa è la prima volta che mi fermo durante il campionato. Il primo giugno del 2019 spero di essere in un club, nel frattempo mi auguro che la Juventus sarà in finale di Champions perché quello che è stato fatto è anche frutto del mio lavoro.”
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