Beppe Marotta, dg e ad della Juventus, ha parlato ai giornalisti dopo una riunione societaria. Queste le sue parole.
“La sconfitta di Milano? Abbiamo avuto un torto evidente ma non abbiamo protestato. A fine gara ho avuto un confronto molto civile con l’arbitro Rizzoli e gli ho esposto il mio punto di vista. Detto questo, non vogliamo alibi come l’arbitraggio, la Juventus deve vincere anche facendo fronte alle avversità arbitrali. La rosa che abbiamo a disposizione è competitiva, nonostante il mancato arrivo di Witsel e Matuidi.
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In estate abbiamo sfruttato una grande opportunità sul mercato, prendendo Higuaín pagando una clausola rescissoria, consolidata all’estero, specialmente in Spagna. Tra quella di Pjanic e quella di Higuaín però c’erano differenze in diritto, questo dimostra in modo lampante che non è ancora una pratica consolidata e ben recepita in Italia. E’ uno strumento moderno.
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Pogba? è voluto andare via a ogni costo, non volevamo venderlo perchè il nostro obiettivo era confermarlo. È arrivato a Torino dallo United per un prezzo di parametro di 1,5 milioni euro e dopo 4 anni con noi ha deciso di tornare lì. Il prezzo finale? la nostra richiesta è stata di 105 milioni più 5 di bonus. Saranno versati 27 milioni a Mino Raiola e alla sua società. Per noi, al netto delle commissioni, la plusvalenza totale per il calciatore è di 72 milioni di euro”.