Giuseppe Marotta, ad dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky prima dell’inizio della sfida contro il Napoli a San Siro.
A seguire le parole di Marotta:
“Messi è un grande giocatore ed è un desiderio che tutti hanno ovviamente, ma rimane un gioco. L’ottimo lavoro di Conte, della società e dei giocatori per alzare il livello c’è stato e ci sono riusciti poi rimane il rammarico. Bisogna fare un’analisi a 360° ma c’è sempre da migliorare, nella prossima stagione.
Sanchez ha un contratto pesante, oltre alla valutazione del club ci sono altre da farne. A noi dispiace perché è un gran giocatore; con Cellino abbiamo un buon rapporto ma non ci siamo fermati a parlare di Tonali. Lui ha le potenzialità per diventare un top player, non nascondo l’interesse da parte nostra ma da qui ad essere seduti per una trattativa ce ne passa.
Credo che se fosse possibile, il calcio ha bisogno di un rilancio dato che siamo arrivati in 4° o 5° posizione. Strategie sui diritti tv e quant’altro, bisogna portare la discussione all’interno. Se riusciamo a portare il nostro campionato come un punto d’arrivo e non di transizione per i campioni sarebbe un buon inizio.
Oggi come oggi no, nessuna squadra italiana è in condizione di fare un’operazione per Messi. La sostenibilità del calcio in Italia ha delle difficoltà, dobbiamo tornare ad una ventina di anni fa perché lo possiamo fare. Non dobbiamo più far scappare i giocatori dall’Italia ma dobbiamo portarli.
Non dimentichiamo che c’è un FFP da rispettare, quest’anno è un anno atipico e questo ha fatto sì che ci sia una certa elasticità valutativa ma poi si tornerà a regole rigide. Al termine del campionato, come faranno tutti, ci siederemo e faremo le nostre valutazioni della stagione.
Suning, da quando è diventato azionista di maggioranza, ha messo a posto una società con grandi difficoltà. Ora cercano di dare continuità con programmazione e con strategie, con linee guida che si stanno dando gli azionisti. Utopistico, ad ora, pensare che l’Inter si possa avvicinare a Messi.“