Pierpaolo Marino, direttore dell’area tecnica dell’Udinese ed ex direttore sportivo del Napoli, ha parlato sul canale ufficiale del club friulano.
“Il focus che dobbiamo fare dopo la gara di domenica è sulla prestazione. Che il risultato potesse essere non favorevole o non positivo in una gara come quella all’Olimpico contro Lazio poteva essere messo in preventivo.
Più che arrabbiati siamo preoccupati per il modo in cui il risultato è maturato perché la squadra in questa partita ci ha mostrato dei lati che non aveva assolutamente evidenziato come l’approccio al match da un punto di vista di concentrazione mentale e soprattutto di non essere stata adeguata a tenere aperta la partita per tutti i 90 minuti, situazione che escluse le partite contro Atalanta e Roma era riuscita in partite anche come quella contro l’Inter dove per 60 minuti circa e in inferiorità numerica aveva tenuto testa agli avversari.
La Proprietà e la dirigenza sono presenti. Già da ieri si è aperto un tavolo di confronto con la squadra su questo argomento. Sappiamo dove intervenire e dobbiamo mantenere i piedi per terra, avere calma ma anche determinazione perché quello che può mancare all’Udinese può essere un risultato ma non l’orgoglio e la voglia di dare il massimo per onorare la maglia dell’Udinese e la sua storia considerati i 123 anni di vita. Siamo convinti che questa squadra quando va in campo concentrata ha tutte le carte in regola per generare partite migliori di quella di domenica e che poi ha fatto riflettere e arrabbiare tutti.
E aggiungo: la partita era chiusa dal pronostico perché la Lazio è la squadra più in forma del campionato. Viene non a caso da 6 vittorie consecutive. Assolutamente non si può affrontare una partita come questa per non cercare di stupire e contrapporsi all’avversario in maniera orgogliosa e importante. La squadra di contro si allena bene, si prepara con determinazione. Domenica però ha mostrato un lato della sua caratterialità su cui poi abbiamo l’obbligo di intervenire repentinamente affinché non si ripeta più.
Stiamo facendo delle valutazioni perché giocheremo, dopo la Coppa Italia, sabato contro il Napoli e già è previsto il ritiro del venerdì. Quindi ci sarebbe da discutere su un giorno. Quello che ha importanza ora sono i segnali che la squadra darà”.