Pierpaolo Marino ha parlato ai microfoni di Radio Marte sulla sida tra Napoli ed Udinese e del mercato di gennaio in cui gli azzurri tenteranno di prendere un attaccante.
“Per me è una festa Udinese-Napoli, mi dispiacerà per qualunque delle due dovesse perdere. In termini di classifica la vittoria serve più al Napoli, l’Udinese potrà gestire la lotta per non retrocedere con DelNeri, perchè la sta facendo giocare bene, propositiva, non più di rimessa, in più la quota salvezza si è decisamente abbassata.
In questo momento il Napoli ha poche certezze, ma ha già toccato il fondo, con i valori che ha, fare peggio di così non si può. Si deve ritrovare e lo può fare contro l’Udinese se la tratterà come se fosse una partita contro una grande e non una medio-piccola o una medio-grande. Come il campo di Bergamo, quello in Friuli è un campo un po’ ostile. E non dimentichiamo che in pratica il Napoli ha rilanciato il campionato dell’Atalanta.
Nel 2009 li presi entrambi, sia Quagliarella che Di Natale, ma alla fine Totò non volle andare, così come rifiutò la Juventus l’anno dopo per restare ad Udine, scelta di cuore e di famiglia. Zapata? Ad Udine fa reparto da solo, gioca spalle alla porta, come servirebbe a Sarri. Ha superato bene l’infortunio dell’anno scorso e sta facendo cose interessanti ora che gioca con cotinuità. Serivrebbe tanto al Napoli, ma l’Udinese ha già detto di no. Io di attaccanti ne prenderei due, sia Zaza che Pavoletti, perchè è vero che Milik rientrerà, ma c’è bisogno di tempo per recueprare da certi infortuni.
Se il Napoli si fosse rinforzato a dovere a gennaio, l’anno scorso avrebbe vinto il terzo scudetto. Quest’anno non deve commettere lo stesso errore. Babacar-Gabbiadini? Non ha senso, Babacar non farebbe fare il salto di qualità al Napoli. Pavoletti invece mi piace e uno scambio di prestiti con Rog o Giaccherini sarebbe utile al Napoli, visto che soprattutto il croato ha giocato poco e tornerebbe l’anno dopo con più esperienza”.