Il direttore Pierpaolo Marino ai microfoni di Radio Marte ha parlato di Hamsik, del mercato del Napoli e delle sue problematiche societarie:
“Gli allenatori nel dopo partita non collegano il cervello a volte, possono scappare delle gaffe, quindi non facciamola più grande di quella che è. Marek ha sposato da subito la causa del Napoli, a differenza di Lavezzi ha sempre considerato Napoli un punto d’arrivo, non una tappa, non importa quel che dice il tecnico Slovacco, per Hamsik è un top club. Un gol come quello di ieri all’Europeo non s’è visto ancora, è il più bello del torneo assieme a quello di Modric.
Che succede sul mercato? Mah, i rifiuti arrivavano anche quando c’ero io, non è una cosa nuova. Su Koulibaly invece, De Laurentiis quando deve mettersi sulla difensiva, attacca, poi cerca anche la mediazione. Certo il Napoli non può dargli lo stipendio che eventualmente gli darebbe il Bayern Monaco perché la cosa si ripercuoterebbe sugli ingaggi di tutti gli altri.
Il problema è che il Napoli è strutturato alla maniera “Lotitiana”. Con De Laurentiis che domina la scena non c’è spazio per altre figure dirigenziale, ci sarebbe bisogno di un passo indietro del presidente che non ci sarà, perché penso che lui voglia dominare la scena anche del mercato. Per vincere lo scudetto, parlo almeno per esperienza personale, c’è bisogno di una società forte e di figure carismatiche. Negli anni degli scudetti la società era forte come organigramma”.