Pierpaolo Marino, ex direttore generale di Napoli, Roma e Pescara, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue dichiarazioni:
“Napoli diverso dall’anno scorso quello a Pescara? Macchè, anzi ho visto proprio la stessa squadra, quella che approcciava male la partite con le medio-piccole. Purtroppo ho notato quello stesso tipo di mentalità, quella delle gare contro Bologna, Carpi e Udinese.
Non si possono avere questi cali di tensione e critico molto l’atteggiamento degli azzurri, aldilà del secondo tempo che la squadra ha giocato bene. Si sono rivisti gli stessi errori degli anni scorsi, spero non succeda più.
Ho l’impressione che da questa campagna acquisti il Napoli ne esca indebolito. Lo scudetto del miglior attacco lo scorso anno era degli azzurri, ora non più. Per quanto possano essere ridistributi i gol di Higuain, che mancherà eccome, il Napoli resta comunque un organico – forse insieme alla Roma – l’unico in grado di poter eventualmente infastidire un pò la Juventus.
Diawara? sicuramente è un grande acquisto, è un ’97 ed ha qualità eccezionali. Ovviamente non va caricato di aspettative e pressioni, giocare a Bologna è una cosa, a Napoli nè è un’altra. L’unica cosa che mi preoccupa è la tiritera che ha fatto a Bologna, questo non depone a suo favore caratterialmente, se succede un caso simile in azzurro come ti comporti?
Fa molto effetto non vedere al Napoli la maglia numero 9. Già la numero 10 è stata ritirata, ora anche l’altro numero storico è assente, non va bene. Gabbiadini? farei molta attenzione a criticarlo, 45 minuti con una squadra sotto-tono non sono un test. Milik? è un centravanti importante che può fare bene.
Il rigore? al 99% te lo danno ovunque, ma non voglio discutere di quell’episodio, nè giustificare la mancata vittoria con quel penalty annullato”.
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