Pierpaolo Marino, ex dg del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
Queste le sue parole: “Giocare due anni e otto mesi dopo Gela fu fantastico. Arrivammo lì dopo aver vinto per 3-2 all’andata, eravamo primi in classifica in Serie A. Da lì cominciò una fase involutiva e alcune scelte di Reja nessuno le capì. Inopportuna anche la sostituzione di Lavezzi ed io dovetti mettere una pezza nel litigio tra Lavezzi e Reja.
Il Napoli ora è più forte a livello di esperienza ma davanti al Benfica non sei mai forte anche perché al da Luz sappiamo come è l’atmosfera ma c’è Hamsik che è il giocatore che temono tutti. Se non mi vendicano mi incazzo (ride ndr), vedrò la gara con la bandiera azzurra in mano.
Rui Costa è un grande uomo, non alimenta liti. Il club portoghese è sano e questa atmosfera è giusta anche perché le tifoserie si somigliano molto.
Hamsik? Fino ai 32-33 anni la sua crescita non avrà fine. In alcune fasi è stato decisivo e determinante come adesso. Detta i tempi, da qualità e sa concludere.
I 4 posti della Champions? Il ripensamento sarebbe osteggiato dai grandi club ed è giusto. Se non hai fatturabilità non hai interesse delle tv quindi non finanzi”.