Dario Marcolin, ex centrocampista di Napoli e Lazio, è intervenuto a Radio Marte in Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro.
«A Napoli eravamo due capitani, io e Mauro Bonomi, in una stagione molto difficile. Giocare nel Napoli è speciale, ci è rimasto nella vita, nel lavoro, nelle amicizie, chi passa a Napoli viene ricordato sempre. La cosa bella è che chi ha giocato a Napoli continua anche dopo, non è così per tutte le città e per le squadre italiane. La storia della Lazio dice che ha sempre giocato meglio quando ha affrontato le grandi squadre, perché l’hanno affrontata a viso aperto. Quindi venerdì spero e credo che sarà una partita spettacolare, sarà una gara piena di gol, la più interessante della giornata. Non c’è, allo stato attuale, una squadra anti-Napoli e un modulo o uno schema anti-Napoli, è il Napoli che determina le partite, accelera e decelera quando vuole, ha una varietà offensiva importante. Un antidoto al Napoli in Europa non c’è, almeno per ora.
Osimhen come Weah? Come qualità di gioco e fisiche sì, come qualità tecniche Weah aveva qualcosa in più, nella profondità della gamba invece ha qualcosa più l’azzurro. Sono diversi come tipologie ma simili nella fisicità».