Marco Di Bello di Brindisi è stato designato per la gara di sabato sera al San Paolo contro il Chievo, analizziamo la sua scheda ed i precedenti con gli azzurri:
Il trentaquattrene brindisino, di professione bancario, è alla sua seconda stagione alla Can. E’ stato un calciatore fino all’età di 18 anni, quando decise di iscriversi al corso arbitri. Terzino sinistro, gli piaceva molto correre oltre alla passione per questo sport che l’ha portato in soli 13 anni, all’età di 31, ad esordire in serie A in Bologna Cagliari: 1 – 0 (12 aprile 2012). Oggi vanta 38 presenze in serie A e 54 in B.
Con il Napoli ha tre precedenti tutti al San Paolo e tutti positivi. Tre vittorie contro Parma (2-0 il 18 dicembre 2014); Udinese (3-1 il l’8 febbraio 2015) ed il Torino (2-1 il 16 gennaio 2016) dove allontanò entrambi gli allenatori dalle rispettive panchine. Un talismano? Beh, sembrerebbe di si, ma non sono soltanto positivi gli episodi da ricordare…. Grida sicuramente allo scandalo quel bolide di Higuain in quel Napoli – Fiorentina dello scorso anno che si stampo’ sotto la traversa per poi entrare nello specchio della porta. Purtroppo il giovane fischietto brindisino porta sulla coscienza, non tanto il risultato perchè il Napoli riuscì a vincerla comunque, quanto il fatto d’aver annullato uno dei gol più belli mai visto al San Paolo. Era proprio lui l’arbitro addizionale che segnalò al collega Damato (sabato saranno a ruoli invertiti, ndr) che il pallone non aveva varcato la linea di porta. Svista clamorosa di quelle che lui, giura, dopo averle commesse riesce a non farlo dormire per qualche giorno.
Qualche numero riguardante la sua carriera: 92 presenze (38 in A e 54 in B), il suo score: 36 vittorie interne (il 39,1%), 31 pareggi (il 33,7%), 25 vittorie esterne (il 27.2%), 466 ammonizioni (circa 5 a partita), 27 espulsioni (circa una ogni 4 partite), 28 rigori (circa uno ogni 4 partite), 2.829 falli fischiati (circa 31 a partita).
A completare la sestina ci saranno gli assistenti Marzaloni e Tegoni, gli addizionali Damato e Candussio con il quarto uomo Costanzo.