Marco D’Amore, attore e regista, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE LIVE”, condotta da Antonio Petrazzuolo.
Ecco quanto dichiarato: “Come ho già avuto modo di dire, purtroppo, Ciro Di Marzio non tornerà più. Devo dire che tutto questo desiderio di rivederlo, di sperare in quelle bollicine, mi riempie d’orgoglio, perché significa che il personaggio ha funzionato molto bene.
Ancelotti è preceduto dalla sua fama e quindi non posso dire davvero nulla di male, che ci sia poi, un cambiamento in atto che possa produrre gare come quella di Genova ci può stare e quindi non sono particolarmente preoccupato.
Lo dico subito, sono e resto “sarriano”, non solo per lo spettacolo che ha fatto vedere ma anche perché ha sposato la causa di una tifoseria e di una città. Io credo che un giocatore come Verdi possa giocare a Genova, così come devono giocare anche gli altri, in fondo se c’è qualcosa che abbiamo rimproverato all’ex allenatore azzurro è proprio l’aver sfruttato solo una parte limitata della rosa, mentre Ancelotti è un allenatore che, invece, riesce a far ruotare tutti gli elementi a disposizione.
Con Salvatore (Esposito, ndr) c’è un rapporto che va al di la del lavoro, siamo come fratelli, averlo diretto in “Gomorra La Serie” è stato come aver guidato una Formula 1. Lo ringrazio per i complimenti che mi ha fatto, anche perche’ sul lavoro bisogna essere professionali e tra attore e regista ci sono delle esigenze necessarie da soddisfare.
Il sorteggio di Champions? È sicuramente molto duro, ma rispondo con le dichiarazioni proprio di Ancelotti che ha affermato che anche PSG e Liverpool non saranno per niente contenti di affrontare il Napoli. Sono convinto che il Napoli, anche quando avrà recuperato gli infortunati, comincerà a girare come si deve e come aspettiamo tutti. Quando si parla di Napoli e del Napoli è meglio dire “state int’e penzieri”…”.