L’allenatore campione del mondo con l’Italia nel 2006 Marcello Lippi, in un’intervista che è possibile leggere in versione integrale su “Tuttosport” e della quale vi proponiamo un breve estratto, ha parlato anche di Carlo Ancelotti:
“Chi metterei tra i migliori allenatori in assoluto? Sacchi ha rappresentato una ventata nuova per il calcio, ha cambiato la metodologia, l’intensità del gioco. Poi metterei sicuramente Capello, ma come posso dimenticare uno come Ancelotti. A livello mondiale? Rinus Michels. Un innovatore pazzesco.
Sarri alla Juve? Scelto per la voglia di cambiare anche filosofia, di dare nuovi stimoli a tutto l’ambiente dopo otto scudetti consecutivi. Sarri è un allenatore che fa giocare molto bene le sue squadre. Ora deve anche vincere. Io penso che farà molto bene, poi vincere non è mai facile o scontato”.
De Ligt lo trovo veramente forte, è un armadio con una grande saggezza, è uno che ti regala equilibrio, fortissimo tecnicamente e capace anche di far gol. La Juve con De Ligt farebbe un ulteriore, importantissimo, salto di qualità.
Il Napoli sta facendo bene sul mercato. Manolas è un colpo eccezionale, perché una coppia con lui e Koulibaly ti permette di fare un calcio più aggressivo, di sbilanciarti se serve.
La mia esperienza a Napoli? Nel 93-94 abbiamo smesso di prendere lo stipendio a novembre. Io parlai chiaro ai giocatori: andate dagli avvocati, fate causa, fate quello che volete. Ma nelle due ore di allenamento dobbiamo sputare l’anima. Trascinati da 70.000 tifosi, senza stipendio fino a giugno, arrivammo a conquistare l’Uefa, battendo il Milan e il Parma. Squadra formidabile per una città formidabile”.