Rolando Maran, allenatore del Cagliari, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della partita di domani contro il Napoli.
“Non sono preoccupato, perché al di là degli assenti so che una squadra è formata da tanti giocatori e nell’arco di una stagione sono tutti importanti.
Dobbiamo aver grande fiducia a prescindere da chi gioca, incontriamo forse la squadra più difficile da incontrare. Ha tantissime alternative sia come giocatori che come tipologia, tra forza fisica e tecnica. Ma partite come queste sono opportunità, l’anno scorso siamo stati davvero vicini a fare risultato: ricordate tutti come finì.
Reazione dopo il gol di Kouame? Noi abbiamo il dovere di migliorarci: e la nostra crescita passa da questo, dobbiamo curare ogni giorno questa mentalità, perché poi alla fine è quel che fa leva sugli altri aspetti. La reazione dopo il gol c’è stata ed è stata quella giusta, abbiamo costruito con logica e lucidità, che sono gli aspetti più belli.
Chi temo del Napoli? Credo che non si possa dire, perché il Napoli ha un potenziale enorme ma abbiamo lavorato su alcuni aspetti e accorgimenti che, secondo me, faranno preoccupare loro. Dobbiamo esaltare le nostre qualità, limitando le loro risorse.
Il lavoro è quello che ti mette nelle condizioni di sentirti più forte, dieci giorni fa quando eravamo bersagliati dalle critiche, così come oggi dopo due vittorie. Se il nostro modo di scendere in campo dovesse cambiare in base ai risultati sarebbe una sconfitta: dobbiamo essere motivati in ogni frangente.
La storia dimostra questo, ci sarà da sacrificarsi molto perché il Napoli ti fa correre tanto in fase di non possesso, ma dovremo essere bravi noi nell’altra fase.
Non ho promesso nulla ai giocatori per la vittoria domani. Dobbiamo avere quella sana pazzia che ci permette di fare meglio, sia nei rapporti tra noi che sul campo. Dobbiamo essere compatti e precisi e pure esuberanti, questo spirito per me è carburante per poter andare oltre le possibilità.
Oliva è pronto a giocare dal primo minuto? Assolutamente sì, è un ragazzo che ha lavorato molto da quando è arrivato ed è cresciuto molto sia fisicamente che tatticamente.
Chi è più forte tra Inter e Napoli? Posso rispondere dopo la partita. Sono due grandi squadre, vedremo domani anche se le caratteristiche sono diverse”.