Nel corso della trasmissione “In casa Napoli” su piuenne è intervenuto Diego Armando Maradona. Ecco quanto ha dichiarato El Pibe de Oro: “Sto benissimo. 29 giungo ’86 cosa mi ricorda? Il campionato del mondo, con me c’erano Carmando e Marino. Quel giorno dissi loro che avremmo vinto lo scudetto l’anno successivo. Sapevamo che avevamo di aver vinto contro squadre impressionanti a livello internazionale. Era qualcosa che avevo dentro. Nell’87 Romano ci fece vincere lo Scudetto. Sapevo che ci mancasse un giocatore come lui per migliorare il centrocampo. Arrivava dalla Triestina, lo vidi giocare e lo scegliemmo fra quattro cinque giocatori e quando lo prendemmo dissi a tutti che avremmo lottato per lo Scudetto. Carmando aveva sempre lo spirito giusto per ogni giocatore: era tutti noi! Lo ringrazio tanto perchè ci ha sempre dato tanto e grazie a lui in campo eravamo alla grande. Oggi manca un personaggio come lui nello spogliatoio del Napoli! Io bravo anche a tennis? Questo sport mi serviva per allenarmi per la domenica. Andavo da Improta a giocare a tennis due volte alla settimana ed io così ho imparato a giocarci. Ma lo scopo era quello di arrivare alla partita in forma: così arrivavo prima del giocatore che mi marcava. Il Napoli può vincere lo Scudetto. Non ho mai parlato male di Sarri, nei confronti del quale ho il massimo rispetto ma lo nutrivo anche prima che vincesse. Io dicevo solo che doveva imparare a far vincere la squadra e lo sta facendo molto bene. Da tifoso del Napoli vorrei che tutte le volte che il Napoli scende in campo vincesse. Il problema è che quando dovevamo vincere col Milan abbiamo pareggiato e lì abbiamo perso un’occasione. Quando si paragona il mio Napoli a questa si sbaglia. Noi avevamo quattro o cinque giocatori determinanti. Ieri abbiamo visto che se non sbaglia Alonso, il Napoli non avrebbe nemmeno pareggiato la partita. Non è sceso in campo per vincerla. Detto questo, rispetto molto Sarri perchè fa scendere in campo una squadra degna di tal nome e che gioca bene al calcio. Ringrazio Sarri che è stato rispettoso. Non mi ha fatto cambiare idea su di lui ma nel momento in cui lo criticai dissi che non aveva lo spogliatoio in mano ma ora è diverso: si vede che ognuno che va in campo sa quello che vuole l’allenatore. Cosa significa lottare per questa città e per i suoi tifosi? Il giocatore del Napoli col solo vedere la faccia del napoletano quando esce dal San Paolo deve rendersi conto che il tifoso vuole vincere, che non vuole sentirsi offeso, che non vuole leggere striscioni come “lavatevi”. I giocatori devono sentire la napoletanità, il mio Napoli ce l’aveva. La gente ci diceva che voleva essere felice grazie a noi. Polemica De Laurentiis-Higuain? Sto dalla parte si Higuain, senza nessun dubbio. Il presidente può parlare molto di film, di attori però dei giocatori deve parlare Sarri. Non dovono pestarsi i piedi tra di loro perchè altrimenti le cose non vanno bene. Detto questo, prima di una partita, non credo che De Laurentiis abbia fatto bene a dire quelle cose. A limite poteva dirlo in privato ad Higuain, evitando che lo sapessi addirittura io fino a Dubai. Sono duro con De Laurentiis. Ritorno a Napoli? Sei ritorno a Napoli, lo faccio per vincer tutto, non per una vacanza. Prima di firmare voglio aver garanzie e voglio essere allo stesso tempo la garanzia per la gente. Leggo sui giornali che De Laurentiis vuole parlarmi ma quando sta con me è muto. L’ho visto tre o quattro volte e non mi ha mai parlato di voler fare di me una bandiera del Napoli a livello internazionale. Speriamo che possiamo parlarne. Io sono a Dubai e gli consiglio di passar di qui con tranquillità, possiamo prendere un caffè. Mercato di gennaio poteva colmare il gap con la Juve? Il Napoli non ha i ricambi che hanno altre squadre. Per cui è molto merito di Sarri che sta provando a cambiare i calciatori ma in campo si vedono che sono stanchi e magari c’è anche il rischio che si infortunino. Il tecnico ha in mano lo spogliatoio ma se vedi la rosa del Napoli hai difficoltà a trovare valide alternative. Alla Juve fa gol il quinto attaccante e questo la dice lunga. La grande differenza la fanno quelli che stanno in panchina che rendono la vita più semplice ad Allegri. Mentre Sarri guarda la panchina e deve “tappare i buchi”. Infantino alla Fifa? Infantino è un traditore: ma come, ha “servito” Platini e non sa nulla? O sei scemo e sei rimbambito, oppure dovevi difendere Platini e Blatter. In caso di Scudetto vengo a Napoli? Sto lavorando a Dubai, non sono in vacanza. Sarebbe bellissimo se il Napoli potesse gioire un’altra volta per uno Scudetto. Magari se il Presidente mi invita… Io vorrei venire sempre a Napoli. Il problema è che qualcuno (De Laurentiis, ndr) vuole parlare con me ma non si fa vivo. Speriamo che non faccia come Ferlaino che si nascondeva. A me piace parlare in faccia. Si può ancora raggiungere la Juve? Il fatto che il Napoli abbia tre partite non molto difficili non significa molto: deve vincere e basta perchè la Juve tira mezza volta in porta e fa gol. Le prossime tre partite si possono vincere ma attenzione: sono queste squadre che tolgono gli Scudetti. Quando giocavo io stavamo attenti a queste squadre e a chiudere subito quelle partite. Così deve essere anche questo Napoli: forte di testa, vincente e aspettare che la Juve sbagli. Mi aspetto che i ragazzi continuino con la stessa fiducia, di non mollare mai. Una volta tanto la Juve potrà cadere e bisognerà dunque saper restarle dietro. La Juve avrà la Champions anche se forse verrà eliminata, ma anche loro sono essere umani e possono stancarsi. Quale giocatore di oggi mi sarebbe piaciuto portare nel mio? Mi piace molto Koulibaly, anche Allan. Se dovessi sceglierne uno solo, direi Mertens: ha tutto, dribbling, sa giocare di squadra, ha un buon tiro. A Sarri consiglio di dedicargli più minuti. Quale, invece, giocatore del mio Napoli avrei inserito in questo? A parte me e Romano, dico Careca: è uno che apre le difese e col quale Higuain farebbe 35 gol. Rapina a Insigne? Ai miei tempi non avevamo problemi di questo tipo, perchè i calciatori venivano rispettati, adesso non è più così. Lorenzo perà in campo deve essere più decisivo, deve comandare lui l’attacco del Napoli, deve essere più protagonista. Con il suo movimento apre le difese avversarie. E su Higuain? Il problema non è lui ma quello che ha detto De Laurentiis, ripeto. Il presidente non può dire prima di una partita importante frasi del tipo “ha un kilo in più o meno…”. Per cui non è un problema di nervosismo di Gonzalo, al contrario. Se fosse stato così non sarebbe stato attento in occasione del gol regalatogli da Alonso. Murales restaurato in città? Devo ringraziare l’artista pubblicamente: un grazie di cuore! Mia figlia Gianina che aveva appena tre anni quando noi andammo via da Napoli, è stata qui due anni fa e dopo aver visto il murales, rimase stupita dalla grandezza della città e dall’affetto che mi ha dedicato anche in questo modo”
Maradona: “Vincemmo il primo scudetto grazie a Romano. Devo precisare una cosa su Sarri. Col Milan un’occasione persa. Non si può paragonare il mio Napoli a questo: oggi rosa troppo corta!”. Poi la doppia stoccata a De Laurentiis. E su Infantino…”
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