Diego Armando Maradona ha partecipato insieme ad Alessandro Siani e al Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, alla conferenza stampa per la presentazione dello spettacolo “Tre volte 10” che lo vedrà protagonista domani sera al Teatro San carlo insieme al comico napoletano.
Queste le parole del ‘Pibe de oro’ sul suo rapporto con Napoli e il Napoli:
“Sono felice, stanotte ripassavo le cose nella mia testa. Quello di domani sarà un racconto del ‘Maradona di dentro’, prima di scendere in campo. Il Maradona che io ero dentro era nella testa di ogni tifoso del Napoli. Questo non credo l’abbia mai pensato un altro giocatore.
Tanta gente mi chiedeva di battere la Juve, e gliene abbiamo fatti cinque, poi mi hanno chiesto di superare l’Inter e le abbiamo tolto uno scudetto. Senza parlare del Milan…
Però sapete qual è la partita che mi è rimasta maggiormente nel cuore? Un Napoli-Cremonese che non valeva nulla. Per quella partuta c’erano 80 mila persone al San Paolo. Quella stessa notte mi sono detto che se a Napoli non avessi lottato per lo scudetto avrei smesso di giocare. A Barcellona pensavo di poter pareggiare, vincere e anche perdere, ma quando sono arrivato a Napoli mi sono detto: qua no, qua devo vincere e basta.
Se oggi il Napoli può pensare allo scudetto è anche grazie a me. La passione che il popolo napoletano mi ha trasmesso era senza fine: quando eravamo avanti di quattro gol e io avevo fatto solo gli assist, sentivo la gente che dagli spalti cantava “vulimm o gol e Maradona”. Lo chiedevano fino alla fine.
Per questa gente dobbiamo continuare a sognare di vincere lo scudetto. Quando avrò risolto i miei problemi con l’Italia voglio portare il Napoli nel mondo, ne ho già parlato con De Laurentiis. Fatto un primo passo, abbiamo parlato di un possibile coinvolgemento nel Napoli. Dobbiamo fare le cose bene perché io voglio una squadra che possa giocare alla pari con la Juve l’Inter e le le altre big. Lui l’ha capito subito perché in pochi anni è diventato un esperto di calcio”.
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