Diego Armando Maradona “avrebbe avuto più chance di sopravvivere” se avesse goduto di un “ricovero adeguato”
e non avesse ricevuto le cure “inadeguate, carenti e imprudenti” dei suoi medici personali. È questo quanto conclude la perizia medico-legale realizzata in Argentina riguardo la morte dell’ex calciatore.
Il documento, sul quale ha lavorato una folta Commissione Medica, consta di circa 70 pagine di studio e trae 13 conclusioni sulle ragioni della morte di Maradona. Tutte queste criticano con toni netti l’operato dei medici personali dell’argentino, ma partono dalla premessa che non sia possibile dimostrare che con altre cure Maradona sarebbe certamente sopravvissuto. Riconoscono, questo sì, che avrebbe avuto più possibilità di sopravvivere.
“Sebbene sarebbe controfattuale affermare che DAM non sarebbe deceduto se avesse goduto di un ricovero adeguato, tenendo in conto il quadro documentato nei giorni precedenti alla morte, in un centro assistenziale polivalente e ricevendo una cura concorde con le buone pratiche mediche, concordiamo che avrebbe avuto più chances di sopravvivere”, cita la prima conclusione.
A seguire, nella perizia si è concluso che “le azioni della squadra medica responsabile di DAM furono inadeguate, carenti e imprudenti”. Nel documento si legge, inoltre, che ai medici “si presentò chiaramente la possibilità del risultato fatale” e che questi si dimostrarono “indifferenti alla questione, non modificando le loro condotte” e“abbandonando ‘alla sorte’ lo stato di salute del paziente”.
Nel documento si specifica anche che Maradona “NON godeva del pieno utilizzo delle proprie facoltà mentali” e che quindi non fosse “in condizioni per prendere decisioni riguardo il proprio stato di salute”. Si deduce, dunque, che non solo la residenza di Tigres (dove ha passato le sue ultime ore di vita) fosse un luogo “pieno di inadeguatezze e irregolarità” per il trattamento di un malato, ma anche che Maradona non avrebbe potuto stimare se per lui sarebbe stato meglio ricevere le cure lì o in una regolare struttura ospedaliera.