Diego Armando Maradona non è riuscito a liberarsi degli sciacalli nemmeno nella morte. Ecco quanto riportato da Repubblica.
Ecco parte della ricostruzione ad opera di Maurizio Crosetti sulle pagine dei Repubblica:
“Lo hanno derubato quando il suo cuore si era appena fermato, forzando la cassaforte che aveva in casa. Lo hanno abbandonato, lo hanno sedato ma non curato e alla fine lo hanno quasi ammazzato.
Gravemente depresso e con un disturbo bipolare, iperteso, cardiopatico e vittima di sostanze e alcol, Maradona non aveva neppure il libero uso del cellulare: ne possedeva soltanto uno a schede e gli dovevano fare la ricarica, come a un ragazzino”.