L’idolo della Turchia dei miracoli a cavallo fra gli anni 90 e 2000, che in Italia ha giocato con Torino, Inter e Parma, è accusato di far parte di un gruppo terrorista armato.
Stella del calcio turco, Hakan Sukur rischia la galera e non solo. Il calciatore ha ricevuto un mandato di cattura per ordine di Erdogan, il presidente turco, ed ora si troverebbe negli Stati Uniti.
Come scrive “Il Fatto Quotidiano“, l’accusa del governo turco è davvero dura: sarebbe coinvolto nell’organizzazione che fa capo al predicatore religioso Fethullah Gulen, ritenuto dall’Akp il regista del mancato golpe.
Dopo il ritiro, Sukur si era impegnato in politica nell’Akp, il partito islamico-conservatore turco di cui è a capo lo stesso Erdogan. Eletto in Parlamento nel 2011, ha rotto poi con il premier dopo l’avvicinamento a Hizmet, movimento religioso. Lo scorso 16 giugno si era già aperto a Istanbul un processo a suo carico per aver “insultato” Erdogan su Twitter. In quell’occasione il suo avvocato, Ali Onur Guncel, aveva annunciato il trasferimento di Sukur negli Usa.