Il c.t. dell’Italia, Roberto Mancini, alla vigilia della sfida di Nations League contro la Germania ha parlato in conferenza stampa.
“Veniamo da una delusione grande e pesante, non è semplice. Quando le cose non vanno, è il momento in cui bisogna rimboccarsi le maniche, pedalare e cercare soluzioni. In Italia spesso è difficile. La ripartenza è da adesso: il nuovo ciclo riparte da domani”.
“La strada è più in salita di 4 anni fa. Era comunque una situazione un po’ difficile, poi messi insieme sono stati straordinari. Ora non tutti giocano in Serie A e con pochissima esperienza internazionale: ci vorrà un po’ più di tempo”. Da dove ripartire? “Il filo conduttore è lo stesso: cercare giocatori con qualità e velocità. Non saranno come Verratti e Jorginho che giocavano in certe squadre e quindi ci vorrà un po’ più di tempo. Se riuscissimo a dare dei minuti a questi ragazzi che non hanno mai giocato in Nazionale, a vederli integrati bene, sarebbe meglio. Poi a marzo magari ritroviamo anche qualcuno di quelli che oggi non è disponibile”.
Uno dei problemi dell’Italia è legato alla mancanza di reti da parte degli attaccanti: “Questo ci preoccupa. Nel calcio per vincere devi fare gol e devi trovare attaccanti che in questo momento in Italia non ci sono. Se gli unici due sono ancora Belotti e Immobile, e l’unico che ha fatto gol in Serie A è Scamacca e non ha una gara a livello internazionale, ci preoccupa. La speranza è che chi è in B possa arrivare in Serie A velocemente, giocare e fare gol. La nostra speranza è questa”.
Sul ritiro di Lazzari e Zaccagni il ritiro dell’Italia: “Sono sorpreso. Mi sembrava stessero bene ma loro mi hanno detto ieri di avere problemi e li abbiamo mandati a casa”.
Da chi ripartire? “Molti sono andati via, anche fisicamente avevano bisogno di recuperare e non erano nelle condizioni di giocare quattro partite. Avrei creato loro anche dei problemi per settembre. Hanno bisogno di recuperare, hanno dato troppo in questi due anni e meritavano un po’ di recupero”.
Un commento sul nuovo ciclo: “Tonali, Locatelli e Bastoni giocano già in squadre importanti. Dobbiamo inserire i giovani che ne hanno di meno. Ci vuole tempo, non ci inventiamo i giocatori e sappiamo che ci sarà da soffrire abbastanza”.